La reazione di Trump al film “The Apprentice”
Donald Trump non ha esitato a esprimere il suo disappunto verso il nuovo film “The Apprentice”, che racconta la sua ascesa come magnate immobiliare negli anni ’70 sotto la guida dell’avvocato Roy Cohn. L’ex presidente degli Stati Uniti ha definito il film “falso e senza classe”, ritenendo che sia stato realizzato con l’intento di screditare la sua campagna elettorale per il 2024. Trump ha attaccato il film in un post sulla sua piattaforma Truth Social, descrivendolo come un’opera “politicamente disgustosa” volta a danneggiare il movimento “Rendiamo l’America di nuovo grande” (MAGA).
Le accuse di Trump: un attacco politico premeditato
Trump ha usato parole dure per condannare il film, affermando che la sua uscita prima delle elezioni presidenziali del 2024 non è una coincidenza. Ha accusato i creatori di voler sabotare il “più grande movimento politico nella storia del Paese”. Nel suo post, l’ex presidente si è scagliato contro la rappresentazione che il film offre di lui e della sua vita, definendolo un “fiasco” e mettendo in dubbio il diritto dei produttori di utilizzare il titolo “The Apprentice”.
La difesa della memoria di Ivana Trump
Tra le critiche più feroci di Trump vi è la rappresentazione della sua defunta ex moglie, Ivana Trump, interpretata da Maria Bakalova. In una scena, si fa riferimento a un’aggressione sessuale, il che ha suscitato l’ira dell’ex presidente. Trump ha difeso la memoria di Ivana, definendola una persona “meravigliosa” e ribadendo di aver mantenuto con lei un buon rapporto fino alla sua morte. Ha inoltre criticato lo scrittore del film, Gabe Sherman, definendolo “un cialtrone senza talento”, accusandolo di aver ignorato volutamente la verità per fini diffamatori.
Le parole di Sebastian Stan sull’interpretazione di Trump
Mentre Trump attacca il film, l’attore Sebastian Stan, che interpreta l’ex presidente, ha dichiarato in precedenti interviste di voler offrire una rappresentazione il più accurata possibile del personaggio. Parlando con Entertainment Weekly, Stan ha sottolineato che il suo obiettivo non era quello di creare un’immagine polarizzata di Trump, ma di riportarlo “con i piedi per terra” per tentare di comprendere il complesso personaggio che è diventato nel corso della sua carriera. Tuttavia, l’attore ha riconosciuto che la sua interpretazione sarebbe comunque stata oggetto di critiche, data la controversa figura di Trump nella politica americana.