Nonostante abbia conquistato due Oscar e sia stata diretta da alcuni dei più influenti registi di oggi, Hilary Swank è apparsa negli ultimi 5 anni in soli 5 film, con una lunga pausa tra Capodanno a New York del 2011 e The Homesman del 2014. L’attrice, che aveva incantato il mondo grazie al ruolo in Million Dollar Baby di Clint Eastwood, sembra non essere più fra le attrici maggiormente richieste a Hollywood e questo è un peccato; non si sa mai però quando una star possa ritrovare un’esplosione di notorietà e tale occasione potrebbe arrivare con Denial, film sul negazionismo dell’Olocausto tratto dal libro di Deborah E. Lipstad History On Trial: My Day In Court With A Holocaust Denier (lett. La Storia sotto processo: Il mio giorno in tribunale con un negazionista dell’Olocausto) e adattato per il grande schermo da David Hare.
Tom Wilkinson
Il libro racconta la battaglia legale della Lipstadt contro David Irving, che la accusò di diffamazione quando lo definì un negazionista dell’Olocausto. La Lipstadt e il suo team di legali dovettero provare che l’Olocausto avesse avuto veramente luogo e che Irving avesse alterato i documenti per offuscare la storia. La Swank sarà affiancata da Tom Wilkinson, recentemente visto in Selma – La strada per la libertà e, come ricorderanno gli amanti dei cinecomic, volto di Carmine Falcone in Batman Begins.
A dirigere l’adattamento sarà Mick Jackson, noto per Guardia del corpo e Vulcano – Los Angeles 1997, mentre a produrre vedremo Gary Foster e Russ Krasnoff, che firmeranno il film attraverso la loro compagnia Krasnoff/Foster Entertainment al fianco della Shoebox Films. Denial dovrebbe essere presentato al mercato di Cannes il prossimo mese nella speranza di trovare distributori internazionali.