David Schwimmer riflette sulla scelta cruciale che ha avuto un impatto significativo sulla sua carriera. L’ex protagonista di “Friends” ha rivelato nel podcast Origins With Cush Jumbo che il rifiuto dell’offerta per “Men in Black” nel 1997 potrebbe aver influenzato notevolmente il suo percorso professionale. L’attore ha ammesso che, sebbene non sappia se abbia preso la decisione giusta, la sua carriera avrebbe probabilmente seguito una traiettoria molto diversa se avesse accettato il ruolo.
David Schwimmer e il Dilemma di “Men in Black”: La Scelta che Avrebbe Potuto Cambiare la Sua Carriera
Schwimmer si trovava di fronte a una scelta difficile: accettare l’offerta per “Men in Black”, che poi sarebbe stato interpretato da Will Smith e Tommy Lee Jones, o dirigere il suo primo film durante una pausa dalle riprese di “Friends”. La decisione si è rivelata particolarmente complessa dato che, dopo aver girato “The Pallbearer” con Gwyneth Paltrow, era in discussione un contratto con Miramax per recitare in tre film in cambio della possibilità di dirigere il suo debutto cinematografico, “Since You’ve Been Gone” (1998).
Schwimmer ha spiegato che, nonostante le alte aspettative su “The Pallbearer” e il conseguente insuccesso del film, lo studio aveva proposto di bloccarlo in un contratto di tre film. Dopo lunghe trattative, Schwimmer riuscì a negoziare per recitare in tre film con Miramax in cambio della direzione del suo primo progetto, “Since You’ve Been Gone”. Il film avrebbe coinvolto la sua compagnia teatrale e avrebbe dovuto girare a Chicago durante l’estate.
Proprio quando il progetto era in fase di pre-produzione e tutto sembrava pronto, Schwimmer ricevette l’offerta per “Men in Black“. Il conflitto di programmazione era evidente: il film con Smith e Jones sarebbe stato girato esattamente durante il periodo di produzione del suo debutto come regista. Schwimmer ha dichiarato che, accettando l’opportunità di “Men in Black”, avrebbe dovuto sacrificare il rapporto con la sua compagnia teatrale e il progetto che aveva a cuore.
Nonostante la consapevolezza che “Men in Black” avrebbe potuto avviarlo verso una carriera cinematografica di successo, Schwimmer crede fermamente nella necessità di seguire il proprio istinto e il proprio cuore in tali decisioni. Ha concluso riflettendo su come, sebbene non possa dire con certezza se la sua scelta fosse corretta, il film e il suo franchise avrebbero sicuramente potuto cambiare il corso della sua carriera.
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