L’interesse per i film passa sempre di più attraverso il Web. Quali sono stati nel 2103 i grandi protagonisti delle nostre ricerche online? Ecco tutti i dati (e qualche sorpresa).
Le risposte di Google
Secondo i dati forniti dal motore di ricerca nel suo celebre report, Zeilgeist 2013, a livello mondiale il film più cercato è stato Man of Steel (il nostro Superman, per capirci), seguito da Iron Man 3 e dall’immancabile World War Z. Le ricerche italiane invece si sono concentrate su Il Grande Gatsby, Django Unchained (quarto posto nel mondo) e Cloud Atlas; soltanto in quarta posizione troviamo un film italiano: Sole a Catinelle.
Le classifiche degli Stati Uniti, culla della settima arte, sono in linea con quelle mondiali per quanto riguarda i primi tre classificati, che restano Man of Steel, Iron Man 3 e World War Z; al quarto posto però c’è Jobs, non Django Unchained come invece nella classifica globale. The Great Gatsby in America è “solo” il sesto film, ma si rifà in ambito letterario, perché il romanzo di Fitzgerald è al secondo posto tra i libri più cercati (un bel record, se pensate che si tratta di una storia pubblicata per la prima volta nel 1925!).
C’era una volta sul Web… Cosa cercavamo
Nel 2012 invece il ranking italiano delle ricerche di film su Google era stato vinto proprio da un “made in Italy”, Benvenuti al Nord, mentre nel mondo, così come negli Stati Uniti, aveva trionfato The Hunger Games. Nel 2004 (anno da cui partono le prime classifiche Zeilgeist sul cinema, ma solo in alcuni Paesi) il primo posto era andato a Napoleon Dynamite negli Stati Uniti, mentre per l’anno 2003 non ci è dato sapere nulla di preciso, ma in più punti figura comunque il nome di Harry Potter tra le parole più cercate.
Vincere sul Web è davvero un buon segno?
Per interpretare questi dati bisogna comunque tenere conto che i titoli conosciuti in più Paesi senza traduzione hanno ovviamente un vantaggio doppio: nelle classifiche globali, perché tutti gli interessati cercano le stesse parole, e anche in quelle per Paese, visto che molte persone cercano comunque il titolo in lingua originale.
Bisogna anche tenere conto che Google non è internet, e che molte ricerche possono passare da altri motori minori che non rilasciano report pubblici tanto dettagliati.
E poi, pur riconoscendo il successo nelle graduatorie, bisognerebbe cercare di capire quante volte i film vengono cercati per un interesse autentico da parte del pubblico, e quante volte invece queste ricerche sono il preludio ad atti di pirateria informatica, tristi quanto illegali, ma sempre più diffusi. Purtroppo questo dato non ce lo può dare nemmeno Google.