Curiosità Non ci resta che piangere, Il Viaggio nel Cinema Comico Italiano

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Questa sera 4 Gennaio 2025 alle 21:20 su Rete 4, torna uno dei classici senza tempo del cinema italiano, “Non ci resta che piangere”. Diretto, scritto e interpretato dai leggendari Roberto Benigni e Massimo Troisi, il film, uscito nel 1984, è diventato una pietra miliare della comicità italiana, amato da intere generazioni.

Le Curiosità su Non ci resta che piangere con Troisi e Benigni

Nonostante le sue incongruenze, la pellicola ha saputo unire la comicità toscana e quella napoletana, creando una delle opere più divertenti e apprezzate dal pubblico. Scopriamo alcune curiosità che forse non conoscevate di questa leggendaria commedia.

Un Titolo che Racchiude Poesia

Il titolo del film, “Non ci resta che piangere”, nasce da un incontro casuale tra Benigni e Troisi. In un momento di ricerca per il titolo perfetto, Benigni lesse a Troisi una poesia del poeta trecentesco Francesco Petrarca che recita: “Non omnia terre / obruta: vivit amor, vivit dolor; ora negatur / regia conspicere, at flere et meminisse relictum est”. Tradotta, la poesia suona come “Non tutto in terra è stato sepolto: vive l’amore, vive il dolore; ci è negato vedere il volto regale, perciò non ci resta che piangere e ricordare”. Il titolo, quindi, riflette la poesia e il tono nostalgico e comico che caratterizza l’intero film.

Un Successo Indimenticabile

“Non ci resta che piangere” è stato un enorme successo al botteghino, diventando il film con il maggiore incasso italiano nel 1984, con oltre 15 miliardi di lire. La pellicola ha segnato un punto di non ritorno nel panorama cinematografico italiano, grazie alla chimica tra Benigni e Troisi e alla loro capacità di regalare momenti di pura comicità. La giovane Amanda Sandrelli, al suo debutto sul grande schermo, ha ricordato con affetto il film, paragonandolo a “Frankenstein Junior” per freschezza e divertimento, sottolineando quanto il film non invecchi mai, un vero classico che continua a far ridere anche oggi.

Una Scrittura Senza Copione

Un aspetto sorprendente di “Non ci resta che piangere” è che la sceneggiatura non era del tutto definita prima delle riprese. Benigni e Troisi, infatti, trascorsero più di un mese in un ritiro a Cortina d’Ampezzo per scrivere, ma il risultato fu solo un canovaccio, con il film che si basava principalmente sull’improvvisazione. Molte delle scene più memorabili sono nate sul set, con Troisi e Benigni che scrivevano al volo le battute da recitare. Le improvvisazioni portarono a numerosi tagli durante la fase di montaggio, ma contribuirono a rendere la pellicola ancora più spontanea e autentica.

La Magia dell’Improvvisazione

Un esempio di questa improvvisazione è la scena in cui Benigni e Troisi si trovano nella locanda. Durante una sequenza in cui Benigni non riesce a trovare la posizione giusta nel letto, Troisi non riesce a trattenere una risata, improvvisando una reazione che diventa uno dei momenti più esilaranti del film. Amanda Sandrelli ha raccontato che, sul set, non esisteva un copione vero e proprio, e ogni giorno i due comici scrivevano nuove scene mentre le giravano, senza mai sapere esattamente cosa sarebbe successo.

Curiosità sul Set e Improvvisazioni

Il film è anche ricco di aneddoti curiosi. Ad esempio, Amanda Sandrelli ricorda un episodio in cui Troisi la fece ridere con una versione esilarante di “Yesterday” dei Beatles, cantata durante le riprese. Un’altra curiosità riguarda le riprese, che includevano scene ambientate in luoghi che storicamente non avrebbero potuto esistere nell’epoca medievale in cui si svolge il film, come le piante di eucalipto e il campo di mais, che sono piante provenienti da altri continenti.

Una Versione Lunga e Più Seria

Esiste anche una versione più lunga del film, che dura ben due ore e ventiquattro minuti. In questa versione, la storia prende una piega più seria, con un intreccio che coinvolge un amore tra il personaggio di Troisi e una donna, Astriaha (interpretata da Iris Peynado), facendo evolvere il film in una direzione più drammatica.

Un’Iconica Collaborazione

Infine, il film è stato l’unica collaborazione alla regia di Benigni e Troisi, che, purtroppo, non hanno avuto occasione di lavorare di nuovo insieme. La pellicola ha però segnato un’era nel cinema italiano e continua a essere amata e studiata. La magia che hanno creato insieme è immortale e ha segnato una generazione intera di spettatori.

“Non ci resta che piangere” è, senza dubbio, una delle pellicole più amate della storia del cinema italiano, capace di farci ridere senza tempo. Se volete continuare a scoprire storie e curiosità su film leggendari come questo, non dimenticate di seguire Mister Movie. Il nostro portale è il punto di riferimento per tutti gli amanti del cinema, dove potete trovare recensioni, anteprime, gossip e tanto altro sull’intrattenimento.

Fonte: ilcinegico
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