Cos’ha detto JK Rowling sulla pugile medaglia d’oro Imane Khelif

L'autrice di Harry Potter finisce al centro di una disputa legale dopo aver criticato la medaglia d'oro olimpica Imane Khelif sui social media.

JK Rowling è tornata a far parlare di sé, questa volta a causa di una controversia legata al genere che coinvolge la pugile medaglia d’oro Imane Khelif. L’autrice di Harry Potter è stata recentemente chiamata in causa in un’azione legale dall’atleta algerina a causa dei suoi commenti sul genere di Khelif.

JK Rowling Accusata di Linciaggio Digitale dalla Pugile Imane Khelif: La Polemica sul Genere e la Controversia Olimpica

Khelif, che ha ottenuto una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ha recentemente pubblicato su Instagram immagini che celebrano il suo successo con un look glamour. In un video virale, Khelif sfoggia un abito floreale rosa e una medaglia d’oro, mentre il suo seguito sui social media è balzato a 2,1 milioni di follower.

Tuttavia, Rowling, nota per le sue opinioni controverse sul tema del genere, ha ripubblicato su X/Twitter un articolo critico scritto dal biologo evoluzionista Colin Wright. Wright aveva suggerito che i risultati del test del DNA di Khelif dovrebbero essere resi pubblici per confermare il suo sesso femminile. Rowling ha citato il passaggio: “È importante sottolineare che il lancio di una campagna di pubbliche relazioni e l’applicazione di strati di trucco denso richiedono molto più tempo e impegno rispetto al semplice rendere pubblici i risultati del test del DNA.”

Questa azione ha portato a una causa legale intentata da Khelif contro Rowling e Elon Musk, proprietario di X, per le loro critiche, che Khelif accusa di costituire un “linciaggio digitale” ai suoi danni. Il dibattito è emerso dopo la vittoria di Khelif contro la pugile italiana Angela Carini, che aveva abbandonato il match dopo soli 46 secondi, citando un colpo particolarmente violento.

In risposta alle accuse di non essere una donna, Khelif ha dichiarato: “Sono pienamente qualificata per partecipare a questo concorso. Sono una donna come tutte le altre. Sono nata donna. Ho vissuto come una donna. Ho gareggiato come donna, non c’è dubbio su questo.”

La partecipazione di Khelif ai Giochi è stata sostenuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), nonostante una squalifica pregressa da parte dell’International Boxing Association (IBA). Il dibattito si è focalizzato su un presunto test cromosomico condotto dall’IBA, i cui risultati non sono stati divulgati pubblicamente a causa delle leggi sulla privacy. L’ex presidente del comitato medico dell’IBA, Ioannis Filippatos, aveva sollevato preoccupazioni su presunte anomalie nei test del sangue del 2022, suggerendo la possibilità di un cariotipo maschile.

Il suo allenatore, Georges Cazorla, ha confermato che i test avevano rivelato “un problema con gli ormoni” e “con i cromosomi,” aggiungendo che potrebbero esserci cromosomi XY tipici di un uomo.

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