Il film di fantascienza horror Companion ha lasciato il pubblico con molte domande, soprattutto dopo la scena finale nei titoli di coda. Il regista Drew Hancock ha recentemente spiegato il significato di questa sequenza, chiarendo che la storia di Iris, interpretata da Sophie Thatcher, potrebbe essere più complessa di quanto sembri a prima vista.
Companion scena finale: il regista Drew Hancock svela il significato della scena post-crediti
La trama segue Iris, che parte per una fuga remota con il suo compagno Josh (Jack Quaid) e alcuni amici. Tuttavia, la vacanza si trasforma rapidamente in un incubo quando un omicidio sconvolge il gruppo. Il film svela presto che Iris non è umana, ma un robot compagno progettato da Josh per eliminare Sergey (Rupert Friend) e appropriarsi del suo denaro. Quando la verità emerge e l’azienda di robotica Empathix minaccia di riprenderla, Iris decide di ribellarsi e fuggire, causando ulteriori morti lungo il suo cammino.
La scena post-crediti e il significato nascosto
Nella scena conclusiva del film, Iris si imbatte in un altro robot dall’aspetto quasi identico al suo. Durante un’intervista con The Wrap, il regista Hancock ha spiegato che questa scena non è solo un colpo di scena finale, ma un richiamo alla portata più ampia della storia:
“Lei ha ancora un microchip di tracciamento nella mano. C’è ancora Empathix là fuori. E penso che il modo più semplice per ricordarlo sia mostrare che entrerà in un mondo in cui ci sono molte altre donne che assomigliano a lei e che il mondo è più grande di questa casa in mezzo al nulla.”
Questa rivelazione suggerisce che Iris non è l’unico androide in circolazione e che il controllo di Empathix si estende ben oltre ciò che lei può immaginare.
Il destino di Iris e le implicazioni per un possibile sequel
Durante il film, Iris passa dall’essere una macchina inconsapevole della propria natura a un’entità autonoma capace di prendere decisioni indipendenti. A differenza di Patrick (Lukas Gage), che ha scoperto di essere un robot da solo, Iris viene informata brutalmente da Josh poco dopo l’omicidio di Sergey. Questo la porta a prendere il controllo del proprio destino, eliminando Josh e liberandosi simbolicamente della pelle bruciata sul braccio.
Il finale lascia aperta la possibilità di un sequel, ma anche se non dovesse esserci un seguito, il destino di Iris rimane intrigante. È ormai libera, ma dovrà affrontare nuove sfide per evitare di essere rintracciata e riportata sotto il controllo di Empathix. L’incontro con l’altro robot suggerisce che potrebbe non essere sola nella sua lotta per l’indipendenza e che il suo viaggio è appena iniziato.
Il pubblico dovrà attendere per scoprire se Companion avrà un seguito, ma il film ha già posto le basi per una storia più ampia e ricca di potenziale.