Colin Firth pronto al sequel di Kingsman?

Non ancora arrivato in Italia (l’uscita, inizialmente prevista per il 24 ottobre 2014, è slittata al 25 febbraio 2015) Kingsman: Secret Service pensa già al suo sequel. Scritto, diretto e prodotto da Matthew Vaughn, il film non è altro che la trasposizione cinematografica del fumetto di Mark Millar “The Secret Service”. Il suo protagonista non necessita di presentazioni, trattandosi di Colin Firth. Già apprezzato dagli spettatori italiani – dai fans di Bridget Jones a quelli più composti de Il discorso del re – l’attore britannico interpreterà l’agente Harry Hart. Hart ha il compito di reclutare e formare spie per una segretissima organizzazione britannica, con i quali dovrà impedire al folle Samuel L. Jackson di portare a termine i suoi piani.

Negli Stati Uniti la pellicola, nemmeno a dirlo, è già arrivata. A quanto pare, dopo aver visto il film sarebbe difficile pensare ad un suo sequel interpretato dallo stesso Firth. Eppure, Vaughn ha affermato che gli spettatori “non hanno ancora visto la fine di Harry Hart”. Meglio non indagare oltre sulla vicenda, visto il rischio di cadere nello spoiler più assoluto.

Nonostante la concorrenza serrata di “50 sfumature di grigio”, negli Stati Uniti “Kingsman” ha esordito al botteghino con incassi considerevoli: oltre 35 milioni di dollari nel primo week-end di programmazione, che gli hanno permesso di piazzarsi direttamente alle spalle del blockbuster interpretato da Jamie Dornan e Dakota Johnson. Il successo in termini monetari sembra provenire in gran parte dalla partecipazione di Colin Firth e proprio per questo Vaughn ha dichiarato di volersi impegnare per averlo sul cartellone del suo secondo capitolo. Un’altra scelta potrebbe essere quella di sviluppare il ruolo di Gary “Eggsy” Unwin, interpretato da Taron Egerton. Questo, fortemente voluto da Hart in quanto figlio di un suo amico morto in missione anni prima, diventa il suo pupillo grazie ai suoi modi un po’ rudi ma brillanti. Il suo personaggio è estremamente diverso da quello di Hart, ovvero una sorta di spia-gentiluomo che si propone di essere quasi un moderno James Bond. Forse proprio questo potrebbe renderlo adatto a prendere in mano il destino del Secret Service.

Di fronte a questa idea, il regista Vaughn ha ironizzato dicendo che Kingsman in fondo potrebbe diventare il prequel del film di Eggsy. Insomma, il “vecchio” Firth o il “nuovo” Egerton? A Matthew Vaughn il compito di interpretare il suo pubblico, fare i conti con la storia che ha in mente, e fare poi la scelta migliore.

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