Claudio Brachino difende Barbara d’Urso: “Non è trash, in Mediaset c’è ben altro”

L'ex collega di Barbara d'Urso rivela il ruolo pionieristico dell'infotainment e chiarisce la distinzione tra il genere e il concetto di trash nella televisione italiana.

Immagine Claudio Brachino difende Barbara d’Urso: “Non è trash, in Mediaset c’è ben altro”

L’infotainment, quell’ibrido televisivo che fonde informazione e intrattenimento, ha segnato un punto di svolta nell’ambito dei programmi televisivi italiani. A portarlo in Mediaset è stato Claudio Brachino, noto giornalista e volto televisivo. Il ricordo di quella fase risulta ancora nitido nella mente di Brachino, che insieme a Barbara d’Urso ha dato vita a programmi come “Mattino Cinque”, “Pomeriggio Cinque” e “Domenica Live”.

Claudio Brachino difende Barbara d’Urso: L’Infotainment non è Trash e l’Eredità dei Programmi in Mediaset

Brachino, intervistato da TvBlog, ha affermato: “Fondammo un genere televisivo: l’infotainment, cioè l’incontro tra l’esperienza di tipo giornalistico classico e quella che viene dall’intrattenimento. Il genere esisteva già in America, c’era in Rai, ma non a Mediaset. Infotainment alla fine significa giornalismo popolare.”

Uno dei nomi più noti nell’ambito dell’infotainment italiano è senza dubbio Barbara d’Urso, che ha fatto delle trasmissioni di questo genere il suo tratto distintivo. Tuttavia, spesso si è assistito a un’accostamento tra il concetto di infotainment e il termine “trash”. Claudio Brachino prende le distanze da questa associazione, sottolineando che il trash è piuttosto un “eccesso linguistico”.

Brachino commenta: “Barbara non corrisponde al trash; il trash è l’eccesso linguistico che può capitare in una stagione, ma a me l’equivalenza infotainment=trash non piace. Contaminare l’informazione con il linguaggio dello spettacolo non significa fare trash.”

Brachino mette in luce come Barbara d’Urso abbia fatto storia in questo genere, guadagnando ascolti e spettatori fedeli. Nonostante le critiche e le controversie che possono emergere attorno a questo tipo di contenuti, Brachino difende d’Urso e il suo contributo alla televisione italiana.

“Le discussioni non sono mancate, per carità, ma identificare tutta Barbara d’Urso con il trash non è giusto. Di trash esistono moltissimi esempi, dentro e fuori Mediaset. Non mi va di nominarli, ma è inutile prendersela solo con Barbara. Quando ho letto la notizia della sua esclusione dai palinsesti di Mediaset, le ho scritto un messaggio e le ho detto che mi dispiaceva. Lei mi ha chiamato: era molto triste. Non abbiamo approfondito, ma ci siamo dati appuntamento a cena a settembre. Ci lega un rapporto di affetto e di stima”, ha condiviso Brachino.

Nonostante alcune voci abbiano proclamato la fine dell’era dell’infotainment, i programmi come “Pomeriggio Cinque” continueranno a proporre contenuti che mescolano informazione e intrattenimento. Myrta Merlino, che prenderà il testimone da Barbara d’Urso, ha già annunciato che il programma affronterà sia temi d’attualità che argomenti più leggeri, dimostrando che l’infotainment ha ancora spazio nei palinsesti italiani.

In conclusione, il contributo di Claudio Brachino alla nascita dell’infotainment in Mediaset e la sua difesa di Barbara d’Urso mettono in luce il ruolo cruciale che questi programmi hanno giocato nella televisione italiana. L’infotainment, con il suo mix di informazione e intrattenimento, ha segnato un cambiamento significativo nel panorama mediatico del paese.

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