Classifica: i 10 mostri più terrificanti dei film

Film Horror? Pieni di creature terrificanti, ed è proprio qui che nasce la nostra classifica dei 10 mostri più terrificanti dei film horror! Il primo ostacolo è la definizione del termine “creatura”. Cosa definisce una creatura? Può essere qualcosa di comune come un coccodrillo o di uno squalo, oppure ha bisogno per forza di vivere in una laguna nera? Ci siamo rivolti agli esperti di dictionary.com per qualche consiglio e questo è quello che ci hanno detto:

  • 1. “Un animale, soprattutto un non umano: non hanno sembianze umane, ma non sono semplici animali; una creatura dallo spazio può dare l’idea.
  • 2.  non si pone limiti all’immaginazione, può essere sia animato o inanimato.

Sinceramente questi suggerimenti non siamo sicuri rispettino egregiamente la definizione, ma sicuramente ciò che accomuna un mostro o dir si voglia creatura da un’altra è la paura che si scaturisce quando la si vede. Dunque, appurato l’orripilanza di una creatura è bene porre dei limiti, una super classifica Top 10 dei mostri dei film Horror più paurosi è la strada giusta. Sentitevi liberi di continuare a leggere l’articolo o meno, in ogni caso… buona paura :)

Ci siamo.

La mosca, 1986.
Jeff Goldblum è stato lanciato alla perfezione in questo ruolo. Un eccentrico scienziato inquietante tenta di teletrasportarsi da un posto all’altro. Il primo test babbuino ha effetto positivo. E’ il momento d’iniziare i test sugli uomini e lo scienziato senza volerlo si teletrasporta insieme ad una mosca, ma ciò che avviene è una trasformazione. L’intero film è abbastanza rivoltante, ampiamente usati gli effetti visivi come il viscidume della mosca. The Mist, 2007
Un gruppo di persone vengono intrappolate all’interno di un supermercato quando in una giornata come tante sulla città scende la nebbia e si scatenano delle Infernali e incredibili grandi creature. Il bello di questo film è la paura e la tensione. Facciamo affidamento sulla paura dell’ignoto; raramente vediamo gran parte delle creature, lasciando che la nostra immaginazione faccia il proprio lavoro. Il finale è assolutamente deprimente e del tutto appropriato per un adattamento di Stephen King. Cloverfield, 2008.
Questo è un altro grande film basato sul genere della “found footage” . Mi piace come la narrazione si svolge in questo film. Scopriamo che cosa sta accadendo, come se fossimo insieme ai personaggi del film. E ‘ girato in prima persona con una videocamera. La storia segue un gruppo di amici che so stanno godendo una festa di fine anno, quando tutto d’un tratto succede il putiferio. Un mostro gigantesco sta attaccando Manhattan, a partire dalla sua furia decapitando la Statua della Libertà. È il modo del mostro di offrire al pubblico americano la sua supremazia. E ‘una miscela fresca di Godzilla e di invasione aliena. E ‘semplicemente impressionante. Il lavoro della telecamera traballante, molto simile a The Blair Witch Project. Ci vuole un po ‘per abituarsi, ma è efficace. The Descent, 2005.
Un gruppo di speleologi si smarriscono all’interno di una caverna mai esplorata prima, la colpa senz’altro, ma i mostri sono in agguato all’interno dei meandri della caverna, esseri semi umani cechi ma molto sviluppati e soprattutto assetati di sangue. Sinceramente il film è davvero ben strutturato e sarebbe stato decente, anche senza di loro. Open Water, 2003.
Paura del mare aperto? Ma soprattutto paura degli squali. Due fidanzati subacquei in vacanza restano indietro quando la loro guida sbaglia a contare le persone a bordo della barca. Inevitabile, un giorno interno in mare aperto, riuscire a galleggiare per 24 ore è davvero difficile senza un ben che minimo di appiglio. Naturalmente, gli squali finiscono per imbattersi sulla stessa strada dei protagonisti. Saw l’enigmista, 2004.
Affidare tutta la malignità in un unico essere inanimato? Beh si può fare, questa volta la creatura è un bambolotto fatto a mano, terrore ne incute parecchio, soprattutto se sei legato su una sedia, incatenato e ti si accende una tv con impresso il simpatico pupazzo che t’intima un: “Voglio fare un gioco con te, vivere o morire…”. Gira su questo filone logico il film Saw l’enigmista che ha raggiunto quota 7 film nell’arco degli anni, intento nel punire la gente che non merita di vivere. La bambola assassina, 1988.
Nuovo bambolotto che intima omicidi. Una nuova creatura questa volta animata impossessata di uno spirito maligno. Soltanto il piccolo Andy Barclay (A. Vincent) si rende conto che il suo nuovo bambolotto Chucky è posseduto dallo spirito di un pluriassassino (B. Dourif) ucciso in un negozio di giocattoli. Devono succedere diversi omicidi prima che la sua mammina (C. Hicks) e il poliziotto di turno (C. Sarandon) gli credano. Scritto dal regista con Don Mancini e John Lafia, ha una prima parte di tensione allucinata che suggerisce con efficacia la follia che divide il mondo dei bambini da quello degli adulti. Apprezzabili effetti speciali di Kevin Yagher, truccatore di Robert Englund nel ciclo Nightmare. Inferiore al precedente Ammazzavampiri, esordio di T. Holland nella regia. 1 film di una lunga serie, accusato in Inghilterra di istigazione alla violenza infantile. L’ultimo Esorcismo, 2008.
Probabilmente il mostro più vecchio della storia, del cinema e non, è sicuramente il Diavolo, che s’impossessa di corpi di brave e caste ragazze ma deboli di mente. Proprio questo succede in L’ultimo esorcismo, uno dei tanti film incentrati sulle possessioni dovuti da Satana. ha inizio durante la guarigione di Nell Sweetzer (Ashley Bell), una ragazza che in passato ha subito un esorcismo terrificante. Fortemente traumatizzata, Nell non ha alcuna memoria degli eventi accaduti nei mesi successivi al rito, ricorda soltanto di essere l’unico membro della sua famiglia a essere sopravvissuto. Nell sta cercando di cominciare una nuova vita, ma non può ignorare i terrificanti incubi che ha, né può negare di sentire voci e vedere cose che nessun altro sente o vede. Sa che qualcosa non va, un oscuro male si sta lentamente impossessando di lei e la cosa sfugge al suo controllo. Gli spaventosi episodi diventano sempre più ricorrenti e intensi e Nell capisce che il demone che l’aveva posseduta in passato, e che aveva ucciso la sua famiglia, ha ancora un grande potere su di lei. La forza maligna di cui era stata vittima anni addietro è tornata con altre terribili intenzioni: il suo ultimo esorcismo, in realtà, è stato solo un nuovo inizio. L’alba dei morti viventi, 2004.
Se le possessioni dovute dal diavolo rientrano nella Top 10 delle peggiori creature cinematografiche dei film horror, anche le infezioni virali ne fanno parte! E’ il caso di L’alba dei morti viventi e altri film del genere Zombie, che riducono il genere umano in fuggitivi da virali assetati di sangue e carne umana. Gli Stati Uniti sono invasi da terribili ‘zombie’ che si cibano di carne umana. Un piccolo gruppo di sopravvissuti si rifugia in un centro commerciale della città di Everett, WA, ma l’unico modo per salvarsi è volare su un’isola deserta rimasta incontaminata. Per riuscire nell’impresa dovranno superare la barriera composta dai temibili morti viventi…
Un genere di film che in questi ultimi anni è stato rilanciato a gògò, purtroppo non sempre nel senso positivo, da ricordare i flop di Esp fenomeni paranormali e Co.

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