Cinque pezzi facili: le scelte di Gabriele Salvatores per il Torino Film Festival

cinque-pezzi-facili-le-scelte-di-gabriele-salvatores-per-il-torino-film-festival«Immaginate di scegliere cinque film, di quelli da portare su un’isola deserta. Ecco, mi sono sentito così, quando mi hanno chiesto di scegliere cinque film che mi hanno colpito particolarmente, nella mia vita».

Parla Gabriele Salvatores, che per questa edizione del Torino Film Festival ha selezionato cinque film, nella rassegna Cinque pezzi facili. Titoli che lo hanno segnato, nel suo immaginario e nel suo modo, chissà, anche professionale.

«Probabilmente avrei anche potuto scegliere tutta la filmografia di Kubrick, semplicemente perché ha fatto film così diversi tra loro, che avrei coperto tutti i generi possibili».

Chissà che sia questo il motivo per cui, invece, non ne compare nemmeno uno, nei cinque film scelti: per non fare un torto a nessuno. Il regista italiano presenterà anche in diverse conferenze e incontri con il pubblico la sua speciale selezione: Jules et Jim (François Truffaut, 1962), Blow-Up (Michelangelo Antonioni, 1966), If… (Lindsay Anderson, 1968), Alice’s Restaurant (Arthur Penn, 1969) e The Strawberry Statement (Stuart Hagmann, 1970).

Il programma di Cinque pezzi facili, con gli orari e i luoghi di proiezione, è consultabile sul sito ufficiale del TFF.

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