Cinema e Musica: John Williams

Cosa sarebbe un film senza colonna sonora?

Provate ad immaginare alcune delle sequenze più iconiche dei vostri film preferiti senza la musica.

Vediamo… Pensate a “Star Wars”, uno qualsiasi dei tre… hem, sei… film usciti fino ad ora. Ognuna delle pellicole che narrano di queste iconiche Guerre Stellari comincia con la stessa sequenza. Inserite il dvd e avviate il film. Lo schermo della vostra televisione diventa improvvisamente nero, puntellato di stelle, una sorta di finestra aperta su un universo sconosciuto.

Ed eccole, le parole rimaste incise nella memoria di grandi e piccini “Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana…” e in sottofondo parte la musica. Bastano le prime note per farvi compiere quel passo decisivo verso una realtà che vi assorbirà per le prossime due ore, in un viaggio interstellare ai confini della galassia.

Tutti, anche le persone che hanno sempre snobbato i film di fantascienza marchiandoli come ‘roba da nerd’, conoscono quella melodia, volenti o nolenti.

Questo è il potere della musica, si lega indissolubilmente alla memoria rendendo indimenticabili ed emozionanti i film che hanno fatto parte della nostra vita.

Si potrebbero scrivere migliaia di parole sull’importanza che una colonna sonora adeguata riveste per il successo di una pellicola e sono talmente tante le musiche originali rimaste nei cuori degli spettatori, che sarebbe difficile poterne parlare in maniera esauriente. La mia intenzione non è di scrivere una sorta di enciclopedia dei migliori commenti sonori perché questo non è il luogo adatto, quanto, piuttosto, fare un viaggio emozionante attraverso una serie di temi che hanno segnato le vite di tanti e che tutti ricordano.

Primo fra tutti il già citato main theme di Guerre Stellari (visto che negli ultimi mesi le notizie sulla prosecuzione cinematografica della saga hanno tenuto banco nella rete…). Sono stati diversi i musicisti che hanno collaborato alla composizione della colonna sonora dell’universo creato da George Lucas, primo fra tutti John Williams che ha curato le musiche di tutti e sei i film.

Forse il nome non vi salterà subito alla memoria perché il suo lavoro, o meglio, la sua arte, ha sempre parlato al suo posto.

John Towner Williams nasce a New York City  l’otto febbraio del 1932, a 7 anni comincia a studiare la tromba, il trombone, il clarinetto e il pianoforte. Studia presso la Juliard School of Music e prosegue i suoi studi a Los Angeles sotto la guida di Mario Castelnuovo-Tedesco, insegnate, fra gli altri, di Henry Mancini (autore dei main themes di “Moon River”, 1961 e “La Pantera Rosa”, 1963) e Elmer Bernstein (sua è la colonna sonora de “I Magnifici Sette”, 1960).

Direttore d’orchestra e compositore, comincia a lavorare per il cinema ed è subito amore.

Di John Williams sono alcune delle colonne sonore più famose di sempre e per il suo lavoro ha vinto ben 5 Oscars: nel 1971 per l’adattamento de “Il Violinista sul Tetto”, nel 1975 per “Lo Squalo”, l’anno seguente è la volta di “Guerre Stellari”, nel 1982 arriva l’Oscar per “E.T. L’Extraterrestre” mentre l’ultimo Academy Award lo riceve per “Schindler’s List”.

Da “Superman” (1978) passando per i quattro “Indiana Jones” e “Jurassic Park” (1993) fino ad arrivare ai sette film dedicati a “Harry Potter”, John Williams ha dedicato la sua vita alla musica e al cinema, primo compositore al mondo ad aver suonato dal vivo la colonna sonora di un film durante la sua proiezione, in occasione del ventennale di “E.T. L’Extraterrestre” celebrato nel 2002. 

Così Williams spiega il rapporto tra un film e la musica che lo rende unico:

Quando guardiamo un film, non separiamo una cosa dall’altra. Quando ascoltiamo un dialogo, sentiamo gli effetti sonori e un’orchestra o comunque il sottofondo musicale. Ma non effettuiamo una separazione. Possiamo discutere gli elementi dal punto di vista tecnico o clinico ma quando sperimentiamo un film, è la totalità che ci smuove o meno. Penso che il ruolo della musica sia di diventare parte del corpo vivente del film. Abbiamo bisogno che la musica ci sia.

Nonostante abbia superato gli ottant’anni, John Williams non ha alcuna intenzione di ritirarsi, infatti ha composto proprio l’anno scorso la colonna sonora per “Storia di una Ladra di Libri” di Brian Percival che uscirà in Italia a fine marzo e sta già lavorando al soundtrack di “Star Wars Episode VII”, saga alla quale è particolarmente affezionato:

La galassia lontana, lontana, mi sembra di esserci ancora – non l’ho mai davvero lasciata. Dopo aver Lavorato a tutti e sei i film, sono contento di continuare ad esserne parte

Augurandoci di poter ascoltare ancora per molti anni le composizioni di John Williams, facciamo un salto nel passato e gustiamoci questo medley d’indimenticabili colonne sonore…

Link adv