Ci siamo, perché stasera tutta Italia si sintonizzerà sui canali Rai per assistere al Festival della Canzone di Sanremo 2024. Si accendono i riflettori del Festival di Sanremo anche per questo 2024 con al capo Amadeus ed una schiera di co-conduttori. Insieme all’anticipazione della scaletta delle canzoni in gara stasera prima serata, ecco una bella curiosità sulla Sigla di Sanremo e del tormentone Perché Sanremo è Sanremo!
Storia del Tormentone “Perché Sanremo è Sanremo”: chi ha composto la Sigla di Sanremo?
Il celebre tormentone “Perché Sanremo è Sanremo” ha le sue origini nell’ormai lontano 1995, durante una delle edizioni più memorabili del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Il presentatore Pippo Baudo, affiancato dalle vallette Anna Falchi e Claudia Koll, fu protagonista di un momento fuoriprogramma quando fermò in diretta televisiva un uomo intento a compiere un gesto estremo, seduto sul bordo della galleria del Teatro Ariston.
Nell’edizione del 1995, a trionfare nel Festival di Sanremo nella categoria “Campioni” fu Giorgia con la sua toccante interpretazione di “Come saprei”, seguita dai brani “In amore” di Gianni Morandi e Barbara Cola e “Gente come noi” di Ivana Spagna. Il talento di Andrea Bocelli si fece notare con la straordinaria performance di “Con te partirò”, mentre Fiorello e i Neri per Caso aggiunsero ulteriore brillantezza all’evento con le loro esibizioni.
Tuttavia, nonostante l’eccezionale spettacolo offerto dagli artisti e le commoventi esibizioni, il vero richiamo per il pubblico fu la sigla dell’edizione, intitolata “Perché Sanremo è Sanremo”, diventata una vera e propria icona. La composizione di questa sigla, ad opera del direttore d’orchestra Pippo Caruso, divenne un momento atteso e amato dal pubblico, con il motivetto distintivo diventato un vero e proprio tormentone.
La sigla, cantata da Maurizio Lauzi nella sua prima versione e successivamente da Rudy Neri dei Prefisso, ha mantenuto nel tempo un legame affettuoso con il pubblico italiano, diventando un simbolo del Festival di Sanremo. Il suo caratteristico ritornello è diventato una risposta quasi automatica alla domanda “Perché vedi Sanremo?”, incarnando lo spirito e l’essenza stessa di questo evento iconico della musica italiana.