Direttamente da Cannes 2014: Tim Roth per l’occasione diventerà Sepp Blatter nel nuovo film United Passions. Nella piazza centrale di Pyongyang svetta una statua del defunto padre della patria nord coreana, Kim Il-sung. Una statua di dimensioni smodate è un ottimo modo per celebrare le imprese di un uomo, ma sfortunatamente in occidente l’arte di Michelangelo e Canova ha perso credito nelle nostre piazze.
Potrebbe essere per questo il motivo per il quale la FIFA ha speso 16 milioni per finanziare United Passions, un costoso film promozionale che celebra la creazione dell’organo di direzione del calcio e le gesta di tre dei suoi presidenti. Per interpretarli sono stati scelti tre ottimi attori: Tim Roth interpreta l’attuale Sepp Blatter, Gerard Depardieu (presente a Cannes anche con il film su Dominique Strauss-Khan) il creatore della coppa del mondo Jules Rimet, e Sam Neill il predecessore di Blatter Joao Havelange.
Il titolo del film mi sembra adeguato, infatti la passione che unisce i tre è quella per il mantenimento del potere. Rimet è stato presidente per 33 anni, nel 1946 quella che fino a quel momento era chiamata Coppa del Mondo divenne la Coppa Rimet (una piccola statua). Joao Havelange ha governato per 24 anni, (fra le molte onorificenze ha anche quella di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana). Sepp Blatter è fermo a 16, ma é il presidente in carica e supportato dalla settima arte può durare ancora a lungo (pare che Blatter stesso abbia contribuito alla sceneggiatura).
Il film alterna la visione delle imprese di “Un gruppo di cani sciolti europei che unirono le forze per un ambizioso progetto: la Fédération Internationale de Football Association” a immagini di calcio giocato dei campionati del Mondo.
Consoliamoci sperando che per la FIFA e i suoi dirigenti questi 110 minuti di popolarità siano sufficienti, tanto da non doverci sorbire un torneo per la Coppa Blatter.