Bayona dirigerà il sequel di World War Z: in USA è polemica

Grandi polemiche sta suscitando negli Stati Uniti l’annuncio che sarà Juan Antonio Bayona a dirigere l’atteso sequel di World War Z, il colossal sulla guerra planetaria contro gli zombies interpretato e prodotto da Brad Pitt, che è stato uno dei grandi successi cinematografici dell’ultima estate (potete leggere qui la nostra anteprima). Negli ultimi mesi Brad Pitt aveva più volte rassicurato i fans riguardo all’intenzione di girare un sequel, eppure quando poche ore fa la conosciuta rivista Hollywood Reporter ha finalmente dato l’annuncio ufficiale, si sono scatenati commenti contrastanti sulla scelta di Bayona. Questo regista spagnolo ha raggiunto la notorietà grazie al successo ottenuto con The Orphanage (suo film di esordio del 2007 vincitore del premio Goya) e successivamente con The Impossible (2012) di cui vi abbiamo parlato qui. Nonostante le eccellenti prove sostenute, insomma, Bayona fa discutere, perché i registi latini hanno costi ridotti rispetto a quelli statunitensi o britannici, e il pubblico teme che la scelta possa essere stata condizionata dal fattore economico. In ogni caso per iniziare con le riprese del nuovo World War Z è ancora presto, visto che non è ancora stato reso noto il nome dello sceneggiatore. I film si ispirano all’omonimo romanzo apocalittico dello scrittore statunitense  Max Brooks, pubblicato in Italia da Cooper. L’opera di Brooks, pur essendo di fantasia, è molto ben documentata e presenta dettagli estremamente realistici riguardo alla possibilità di una pandemia zombie. Lo scrittore tuttavia non ha mai preso una posizione netta riguardo alle notevoli differenze tra il suo romanzo e il film, per cui è improbabile che si pronunci di fronte alla scelta del regista che sostituirà Marc Forster.

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