Non è sicuramente notizia di poco conto quella proveniente dal tribunale di Los Angeles, ossia quella del regista pluripremiato, James Cameron, sia stato accusato di plagio per il film“Avatar” (vincitore di tre Oscar e due Golden Globe).
Tale Eric Ryder, tramite una denuncia del 2011, accusava di essere il vero autore della storia. Secondo Ryder la pellicola del 2009, che ha incassato 2,7 miliardi di dollari in tutto il mondo, sarebbe basata su un suo racconto, chiamato ‘KRZ 2068‘.
L’uomo intento a portare avanti la causa non propriamente per principio ha chiesto un risarcimento a Cameron e alla sua società di produzione Lightstorm Entertainment, di cui è un ex dipendente. Il regista ha respinto le accuse, sostenendo che Avatar è frutto di una sua creazione, e di non aver usato nè le idee, nè lo scritto di Ryder, con il quale peraltro precisa di non aver mai comunicato, e di non averlo mai incontrato Il giudice statunitense, incaricato di accertare il fatto, ha ordinato a Cameron di consegnargli tutto il materiale riguardante la sceneggiatura della pellicola.
Il cineasta canadese, famoso anche per aver trionfato con “Titanic”, ha respinto con forza le accuse sostenendo che “Avatar” è il frutto di una sua crazione. Che si stia ripetendo un caso simile a quello tra Al Bano e Michael Jackson? Tra l’altro, se il giudice riconoscerà il plagio, potrebbe essere a rischio anche il sequel del colossal fantascientifico a cui Cameron sta lavorando. Non ci resta che attendere l’evolversi della contesa.