Arrow: i flashbacks continuano nella nuova stagione!

Nelle prime due stagioni di ArrowStephen Amell ha spesso interpretato scene in cui si scopre come il ricchissimo e viziato Oliver Queen è diventato Arrow, poi Green Arrow. Per raccontare questa storia di sviluppo e cambiamento, si sono utilizzati molti flashbacks, ambientati sull’isola “deserta” chiamata Lian Yu (purgatorio). Per quanto intelligente, questa tecnica ormai meccanica non è più molto amata dai fans della serie, soprattutto dopo le vicende che vedono Oliver a Hong Kong e l’attuale ritorno – si dice forzato – a Lian Yu. Purtroppo per i fans, però, i produttori esecutivi non sembrano voler cedere.

Marc GuggenheimWendy Mericle sanno come la pensano i telespettatori, ma non hanno intenzione di cambiare.

“Parte del motivo per cui i flashbacks ci hanno ispirati così tanto – certamente per i primi due anni, ma io penso anche tre – è vedere la grandissima differenza tra l’Oliver Queen di oggi e quello di cinque anni fa. Il problema è che nei flashbacks stiamo raccontando la storia – che dura cinque anni – di Oliver che diventa l’uomo che abbiamo incontrato nel pilot. Quindi, più si procede nei flashbacks, più il vecchio Oliver diventa simile all’Oliver di oggi. La differenza viene meno e si perde quell’elemento interessante che giustifica il salto temporale…. È un problema con cui ci siamo confrontati costantemente lo scorso anno.” – Marc Guggenheim

I produttori esecutivi, Marc Guggenheim e Wendy Mericle

Inoltre, le sequenze ormai sembrano servire solo a connettere i puntini – mostrando che Queen ha già avuto a che fare in passato con l’idolo mistico che “carica” i poteri del super-cattivo Damien Darhk – e a far contenti i fans della DC Comics, incorporando nella storia elementi evocativi e che lasciano intendere relazioni sconosciute tra personaggi e possibili futuri crossovers.

Anche Mericle è d’accordo con il collega Guggenheim. La produttrice ritiene infatti che una storia passata che si intreccia – emozionalmente e tematicamente – con gli eventi della linea principale dia spessore al personaggio di Oliver Queen, in origine meno stoico e “perfetto”.

“Sappiamo in che direzione stiamo andando. La prossima stagione sarà più facile da “sezionare” perché abbiamo un punto finale e lavoriamo a ritroso da quel termine temporale. Non voglio dire troppo, ma è molto probabile che scopriremo finalmente come Oliver ha ottenuto il suo tatuaggio Bratva (mafia russa) e come ha imparato a parlare il russo.” – Wendy Mericle

Voi cosa ne pensate? Credete che i flashbacks debbano continuare?

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