Amy: la famiglia Winehouse prende le distanze dal Film sulla cantante scomparsa

Fra poche settimane sarà presentato a Cannes come proiezione speciale, ma non parte di certo sotto i migliori auspici. Amy, il documentario diretto da Asif Kapadia incentrato sulla vita e la carriera di Amy Winehouse, ha già incassato la prima bocciatura da parte della famiglia della cantate inglese.

«È fuorviante e contiene delle bugie: le testimonianze sono state raccolte a partire da un campione molto ristretto di conoscenti e amici di Amy, molti dei quali non hanno nemmeno preso parte agli ultimi anni della sua vita».

Così si sono espressi i genitori della giovane artista morta a soli 27 anni nel 2011 per abuso di alcol dopo un periodo di astinenza. Il padre in particolare ha criticato la pellicola dichiarando che anche Amy sarebbe andata su tutte le furie per quel lavoro e che non lo avrebbe mai voluto. Secondo l’uomo, inoltre, le allusioni alla famiglia assente sarebbero totalmente infondate perché la cantate avrebbe invece avuto il supporto dei suoi cari fino all’ultimo momento.

Dopo la presentazione ufficiale a Cannes, Amy farà il suo debutto nelle sale britanniche il 3 luglio. Attendiamo a questo punto anche il giudizio di critica e pubblico. Ecco nel frattempo il primo trailer della pellicola

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