Adolescence, Musk nel mirino per la diffusione di disinformazione

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Credit: Netflix

La serie Netflix “Adolescence” scatena un acceso dibattito online.

La serie Netflix “Adolescence”, un dramma intenso che esplora le dinamiche inquietanti della radicalizzazione online giovanile, è finita al centro di una controversia che coinvolge Elon Musk, accusato di amplificare disinformazione sulla sua trama.

La serie, che segue la storia di Jamie, un tredicenne accusato dell’omicidio di una compagna di classe, ha suscitato reazioni contrastanti per la sua rappresentazione cruda della misoginia e dell’influenza della cultura “incel”. Un post su X (ex Twitter), che affermava falsamente che la serie fosse basata su un caso reale e che avesse alterato l’etnia dell’assassino, ha ricevuto l’approvazione di Musk, scatenando una valanga di critiche.

La serie, interpretata da Stephen Graham e Erin Doherty, non si basa su un singolo caso specifico, ma trae ispirazione da una serie di crimini violenti commessi da giovani, come ha spiegato Graham, anche per mettere in luce la pressione esercitata sui giovani dai social media e da figure controverse come Andrew Tate. La volontà dei creatori era mostrare come anche in un ambiente familiare apparentemente sicuro, i pericoli del web possano insidiare i ragazzi.

Mentre alcuni utenti di X hanno difeso la serie, sottolineando la sua importanza nel sollevare un tema delicato e attuale, altri hanno criticato Musk per aver contribuito alla diffusione di notizie false. Questo episodio evidenzia ancora una volta il ruolo controverso dei social media nella diffusione di informazioni e la responsabilità dei loro proprietari nel contrastare la disinformazione.

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