Adolescence 2 si farà: Philip Barantini in trattativa per la seconda stagione

La serie evento di Netflix torna con una nuova iterazione. In arrivo altri episodi girati in un unico piano sequenza.

Immagine Copertina Adolescence 2 si farà: Philip Barantini in trattativa per la seconda stagione
Credit: Netflix

Dopo il grande riscontro ottenuto dalla prima stagione, Adolescence si prepara a tornare. La Plan B Entertainment, casa di produzione fondata da Brad Pitt, ha ufficialmente annunciato che è in sviluppo una nuova stagione della serie. Anche se i dettagli restano riservati, le trattative con il regista Philip Barantini sono già avviate per definire la direzione della “prossima iterazione” del progetto.

Adolescence 2, un nuovo capitolo, stesso spirito

Secondo quanto dichiarato dai produttori, il lavoro è attualmente concentrato su come espandere la narrazione senza snaturare ciò che ha reso la prima stagione così potente: una struttura visiva unica e un tema sociale urgente. L’obiettivo è evitare ripetizioni e offrire una storia coerente con il DNA della serie, ma con nuovi punti di vista.

Il regista Philip Barantini, noto per la sua tecnica immersiva, ha girato ogni episodio come un unico piano sequenza. Una scelta non estetica, ma profondamente narrativa, pensata per impedire allo spettatore di “distogliere lo sguardo”. Come ha spiegato Gardner, coinvolto nella produzione:
“Puoi evitare la realtà guardando altrove: scuola, famiglia, terapia, polizia. Ma se non ti fosse possibile? Se fossi costretto a restare lì, a guardare tutto?”
Un approccio che ha lasciato il segno nel pubblico, rendendo Adolescence un’esperienza intensa e non facilmente dimenticabile.

Il successo della prima stagione

Debuttata il 13 marzo su Netflix, la serie ha ottenuto oltre 115 milioni di visualizzazioni, raggiungendo il quarto posto tra le serie TV in lingua inglese più viste sulla piattaforma. La storia ruotava attorno a un tredicenne accusato dell’omicidio di un coetaneo, con ogni episodio che esplorava, in tempo reale, un tassello diverso: dalla famiglia al terapeuta, fino al detective incaricato.

Un progetto ambizioso, composto da soli quattro episodi, capace di mantenere alta la tensione attraverso un racconto sfumato, intimo e fortemente viscerale. Il finale ha offerto una chiusura emotiva e densa, tanto da far pensare che la serie potesse restare autoconclusiva.

Cosa aspettarsi dal nuovo ciclo

La nuova stagione potrebbe seguire la formula dell’antologia, raccontando una nuova vicenda, magari sempre incentrata su temi come la violenza maschile, già citata dai produttori come possibile punto di partenza. Mantenendo inalterato lo stile visivo e l’impostazione emotiva, Adolescence punta a replicare – e magari superare – l’impatto della prima stagione.

Il coinvolgimento di Stephen Graham, co-creatore e interprete, resta centrale, anche se non è ancora chiaro se tornerà nei panni dello stesso personaggio o sarà parte di una narrazione del tutto inedita.

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Fonte: worldofreel
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