Addio a Dario Fo: è morto il drammaturgo italiano

Dopo una complicazione respiratoria, è morto Dario Fo, il drammaturgo era da 12 giorni all’Ospedale Sacco di Milano.

Nel 1997 si era aggiudicato il premio Nobel per la Letteratura, ma non era solo un filosofo o letterario, ma un artista esplicativo a 360°: si dilettava come regista, scenografo, attore e pittore. Famoso per l’impegno politico, ma anche per la sua satira teatrale, insieme a sua moglie Franca Rame è stata una delle teste emergenti del Soccorso Rosso Militante.

Nato nel 1926, tra il 1955 e il 1958 visse a Roma, dove iniziò a collaborare con registi del grande panorama italiano, produce Lo Svitato di Carlo Lizzani, di cui ne fu anche attore protagonista. Nel 1955 scrisse le sceneggiature di Rosso e nero e di Domenico Paolella, nel 1957 collabora anche con Antonio Pietrangeli e ne viene fuori Souvenir d’Italie. Recitò insieme ad Alberto Sordi e Vittorio De Sica.

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