Si è spento a Catania il 20 luglio, all’età di 89 anni, Aldo Puglisi. Attore di grande talento, ha collaborato con alcuni dei più grandi registi italiani, tra cui Pietro Germi, Vittorio De Sica, Mario Monicelli e Lina Wertmüller.
Addio ad Aldo Puglisi morto a 89 anni il caratterista di valore del cinema italiano
Nato a Catania nel 1935, Puglisi ha esordito nel cinema nel 1964 con “3 notti d’amore” di Renato Castellani. La sua carriera ha avuto una svolta grazie a due film che sono diventati dei classici: “Sedotta e abbandonata” di Pietro Germi, dove ha interpretato l’amante di Stefania Sandrelli, e “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica, nel ruolo del fedele Alfredo.
Un caratterista di grande talento
Puglisi era un caratterista di grande valore, capace di dare vita a personaggi memorabili con la sua intensità e il suo carisma. Ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani, tra cui Mario Monicelli (“La ragazza con la pistola”, “Vogliamo i colonnelli”), Pier Paolo Pasolini (“Amore e rabbia”) e Lina Wertmüller (“Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”).
Negli anni ’70 ha lavorato anche con Pasquale Festa Campanile (“Il merlo maschio”, “Quando le donne persero la coda”), Lucio Fulci (“All’onorevole piacciono le donne”) e Pupi Avati (“La casa dalle finestre che ridono”).
Dopo un periodo di relativa inattività, Puglisi è tornato al cinema nel 2003 con due film importanti: “Tosca e altre due” di Giorgio Ferrara e “Segreti di Stato” di Paolo Benvenuti, in cui ha interpretato il perito balistico che ricostruisce la strage di Portella della Ginestra.
Puglisi è stato anche un attivo uomo di teatro, collaborando con registi come Carlo Cecchi e Pino Micol e partecipando a diverse rappresentazioni operistiche.
Aldo Puglisi ci lascia un’eredità importante di film e interpretazioni memorabili. È stato un attore di grande talento che ha contribuito a rendere grande il cinema italiano. La sua scomparsa rappresenta una perdita per il mondo del cinema e dello spettacolo.