50 sfumature di grigio: perla dell’erotismo o sterile successo del momento?

50 sfumature di grigio è stato il romanzo che ha inaugurato un filone letterario piccante, spregiudicato e ad alto tasso erotico. L’autrice, E.L. James, con la trilogia di 50 Sfumature appunto, ha debuttato nel panorama letterario mondiale diventando a conti fatti una delle scrittrici più in voga degli ultimi anni. Il suo stile deciso, puntuale e senza peli sulla lingua, ha permesso al romanzo di diventare un fenomeno della cultura pop moderna, letto con passione e ardore, sia dalle casalinghe annoiate che dalle giovani ragazze curiose di gettarsi tra le pagine di un racconto terribilmente erotico e a tratti surreale. Prima di tutto, date un uno sguardo alla locandina ufficiale.

50 Sfumature di Grigio, seguito da 50 sfumature di nero e rosso, sbarcherà il prossimo anno  nelle sale cinematografiche, dato che per il prossimo 12 febbraio, è atteso un adattamento patinato (e forse senza le tante scene di sesso che lo caratterizzano) della nota trilogia scritta da E.L James. Le major che negli ultimi anni sembrano essere interessate ai nuovi fenomeni editoriali, non si sono lasciati sfuggire questa “perla”, e così il romanzo si trasforma in immagini, le parole diventano giochi di sguardi e i personaggi prendono (finalmente) forma. La bella e insicura Anastasia Steele sarà interpretata dalla giovane Dakota Johnson e sembra rispecchiare in tutto e per tutto il suo alter-ego del cartaceo, mentre Christian Grey – il bello e dannato Mr. Grey – avrà il volto di Jamie Dorman, noto ai più per essere apparso nella serie tv Once Upon a Time e in The Fall (nel ruolo di uno spietato serial killer) al fianco di Gillian Anderson.

Tralasciando per un attimo le scelte registiche e stilistiche di questo adattamento cinematografico, nessuno ancora riesce a spiegarsi il reale successo di 50 Sfumature che, in poco tempo, è diventato un fenomeno di massa. L’autrice non ha fatto altro che prendere tutti i classici stilemi di un melenso racconto d’amore e impreziosire la storia con un personaggio carismatico, seducente e dal fascino pericoloso. Raccontare quindi di un amore malato e perverso non ha fatto altro che stimolare la fantasia di milioni di lettrici, tanto da trasformare Mr. Grey, in un demone della seduzione, in un pericoloso calcolatore e con la mania dell’autocontrollo. Anastasia Steele, come una perfetta innocente, cade nella sua spirale di seduzione senza immaginare che l’amato/odiato Mr. Grey nasconde un passato tormentato.

Di pragmatico e realistico, nel romanzo, non c’è praticamente nulla; l’autrice, infatti, consapevole di voler a tutti costi stupire il pubblico, tesse un racconto semplice e deciso, con molte sbavature che vengono saggiamente nascoste da un’atmosfera patinata e altamente sexy. Il primo romanzo forse è il migliore, il secondo è esplicativo per il nodo del racconto, il terzo è superfluo. Eppure il fenomeno di 50 Sfumature è incontrollabile tanto è vero che, come è accaduto per la saga di Hunger Games, sono nati tanti piccoli cloni  delle avventure romantiche ma perverse di Anastasia e Christian; come la trilogia di Sylvia Day dal titolo A nudo per te, o le famose 50 Sfumature di Gigio (libro autoironico scritto da Rossella Calabrò), simbolo dunque che ormai il mondo letterario moderno (purtroppo) è arrivato ad un punto morto.

Il film dunque che arriverà nelle sale ad un passo dal giorno di San Valentino, a prima vista si distaccherà molto dal romanzo dato che lo stesso attore protagonista ha dichiarato che “il sesso non sarà la costante del lungometraggio”. Sarà una mossa pubblicitaria? Intanto gustatevi il trailer.

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