Sorge un problema quando si tratta di realizzare realizza una trasposizione cinematografica – che sia tratta da un libro, un videogioco o altro – e cioè quanto l’autore dell’opera originale debba mettere mano al progetto. La risposta è semplice: l’autore non dovrebbe intervenire, a meno che non sia il regista a chiederlo.
Purtroppo per Sam Taylor-Johnson, il suo 50 Sfumature di Grigio non finirà come aveva previsto a causa del potere che l’autrice del libro, E.L. James (pseudonimo di Erika Leonard), ha ricevuto durante lo sviluppo del film.
Secondo fonti interne alla produzione, l’autrice “ha colto ogni occasione per esercitare il proprio potere.” La stessa regista ha dichiarato che non è stata una passeggiata lavorare con E.L. James: “È stato difficile, non mentirò. Abbiamo avuto degli scontri, ma erano scontri creativi che alla fine risolvevamo. […] Si trattava di trovare un compromesso che accontentasse entrambi, soddisfacendo la sua visione di ciò che aveva scritto così come il mio bisogno di visualizzare questa persona sullo schermo. Ma, sapete, alla fine ci siamo arrivati.”
Giungiamo così al succo della notizia ovvero che l’autrice ha avuto letteralmente l’ultima parola sulla versione cinematografica del suo romanzo. [ATTENZIONE: seguono possibili spoiler sul finale del primo libro e, dunque, del film] Chi avrà letto il romanzo, saprà che questo finisce con Anastasia Steele (Dakota Johnson) che chiede a Christian Grey (Jamie Dornan) di darle “una lezione”, per capire fino a che punto può spingersi il sadismo di quell’uomo. Dopo aver vissuto una terribile esperienza, Anastasia decide di lasciare per sempre Christian. Ora, nella prima versione della sceneggiatura, scritta dalla stessa James assieme a Kelly Marcel (Saving Mr. Banks), il film sarebbe dovuto finire con la parola “stop”; la regista, invece, in seguito a una riscrittura per mano di Patrick Marber (Diario di uno scandalo, Closer), aveva optato per la parola “rosso”, che nella trilogia viene utilizzata come parola di sicurezza, in caso la violenta situazione erotica superasse il limite sopportabile. [FINE SPOILER]
Per quanto una parola può sembrare cosa da poco, in realtà può fare parecchia differenza. Molti collaboratori hanno subito sostenuto l’idea della regista, dichiarando che “il film si sarebbe chiuso in maniera intelligente ed Erika non lo ha permesso”, definendo la scelta “un vero peccato”.
Trarne fuori un dramma risulterebbe controproducente e probabilmente quest’ultimo conflitto è stato solo l’apice della lotta creativa fra la regista e l’autrice del romanzo. Tuttavia, come ben dice un altro collaboratore del film, “non puoi semplicemente mettere il libro sullo schermo.” La Universal, che ha acquistato i diritti per l’adattamento sborsando 5 milioni di dollari, avrebbe dovuto capire che il lavoro di Erika Leonard non è scrivere film, lasciando dunque a Taylor-Johnson di modellare il titolo secondo la sua visione di regista, indipendentemente dal fatto che questa potesse poi rivelarsi sbagliata. Ma sono convinto che, in ogni caso, ci siano molti fan pronti a sostenere le azioni del proprio autore preferito a prescindere, e saranno perciò contenti che la regista non abbia osato andare contro il volere della scrittrice.
50 Sfumature di Grigio uscirà nei cinema italiani il 12 febbraio 2015. Il film, diretto da Sam Taylor-Johnson, è prodotto da Michael De Luca e Dana Brunetti affiancati dall’autrice E. L. James. La prima versione della sceneggiatura è stata stesa da Kelly Marcel e poi completata da Patrick Marber e Mark Bombarck. Gli interpreti principali sono Jamie Dornan nel ruolo di Christian Grey e Dakota Johnson in quello di Anastasia Steele. Tra le altre presenza nel cast troviamo poi Eloise Mumford nel ruolo di Kate Kavanagh, migliore amica e coinquilina di Anastasia Steele; Luke Grimes in quelli di Elliot, fratello di Christian; Victor Rasuk che interpreta Josè, intimo amico di Anastasia, e Jennifer Ehle nella parte di Carla, madre di Anastasia.