Dopo i numerosi trattamenti riservati negli ultimi anni ai vampiri, quest’anno sembra che la figura della leggendaria creatura della notte tornerà in gran parte alle origini, raccontando la nascita del primo e più famoso esponente della categoria: Dracula. Dracula Untold si preannuncia, infatti, come qualcosa di diverso; la chiave sarà combinare fatti storici con elementi fantastici e, per far ciò, nel film il protagonista non è altri che Vlad l’Impalatore, lo stesso che ispirò il romanzo di Bram Stoker.
A scrivere il film, una coppia di sceneggiatori al loro primo lungometraggio: Matt Sazama e Burk Sharpless. Esordiente nei lungometraggi anche il regista, Gary Shore, che ha collaborato con la produttrice Alissa Phillips (L’arte di vincere), lo scenografo Francois Audouy (La leggenda del cacciatore di vampiri, Wolverine – L’immortale) e la costumista Ngila Dickson (vincitrice dell’Oscar per il lavoro svolto ne Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re).
Collider ha avuto l’occasione di visitare il set del film a Belfast, in Irlanda, e di chiacchierare con lo staff tecnico e il cast, che include Luke Evans nel ruolo di Vlad/Dracula, Sarah Gadon nei panni di Mirena, moglie di Vlad, e Dominic Cooper nelle vesti di Maometto II.
In seguito alla visita, Collider ha redatto una lista di più di 50 notizie imperdibili sulla pellicola e noi non potevamo di certo farcele scappare. Ecco dunque a voi tutto ciò che c’è da sapere su Dracula Untold.
La storia:
- All’inizio del film, Vlad (Evans) è in una bella situazione. Ha una bella moglie (Gadon), un figlio fantastico e la gente della Transilvania è felice. Ma poi sopraggiungono, Maometto (Cooper) e i guerrieri dell’Impero Ottomano.
- Quando Vlad era solo un ragazzo, venne preso dai turchi e cresciuto assieme a Maometto II alla corte del sultano Maometto I.
- Maometto diviene geloso del fratello adottivo. Vlad ha una volontà più forte ed è un combattente migliore e il padre di Maometto lo sa. Infatti, sul letto di morte, il padre di Maometto preferisce parlare a Vlad che al proprio figlio, perché, come spiega Cooper, “penso che si fidasse più di lui come guerriero e futuro leader.”
- Tornati al presente, Vlad mantiene la pace in Transilvania pagando un tribute a Maometto II, ma questo diventa un problema quando Maometto alza le proprie richieste.
- Nel tentative di vendicarsi di Vlad, Maometto e le sue truppe marciano verso la Transilvania e chiedono a Vlad mille ragazzi per l’esercito di Maometto, compreso il figlio di Vlad, Ingeras (Art Parkinson).
- Consegnare Ingeras a Maometto metterebbe il ragazzo sulla stessa strada di Vlad. Vlad venne preso alla corte dei turchi come giovane prigioniero e addestrato per diventare un giannizzero, formidabile killer. Il proprio violento passato è ciò che Vlad più odia di sé, perciò non può sopportare di far passare a Ingeras ciò che lui stesso ha dovuto subire.
- Vlad è un leader forte, ma la minaccia di Maometto lo rende così vulnerabile da fargli compiere un atto disperato; sceglie di diventare un vampire.
- Non stupisce che Vlad compia un gesto così estremo per salvare il proprio popolo; non hanno nessuna possibilità contro i turchi. La Phillips ha sottolineato come, secondo le fonti storiche, l’esercito di Vlad contasse 40,000 uomini, contro i 200,000 guidati da Maometto.
- Dopo aver bevuto il sangue, Vlad diviene più sicuro di sé, ma sua moglie Mirena (Gadon) non ne è felice. Mirena rappresenta la bussola morale di Vlad nel corso del film.
- Anche Vlad teme che la sua gente non approvi ciò che ha fatto, così tiene nascoste come può le sue nuove. Ha bisogno che il suo popolo si fidi di lui e crede di poterlo guidare attraverso questi tempi bui, ma senza rivelargli come.
- Questa è la storia delle origini di Dracula, ma il cuore del film è la famiglia. Gadon ha dichiarato: “Credo che sia un film accessibile alle famiglie perché, secondo me, riguarda molto i forti valori della famiglia.”
- La Phillips ha definito il film “un action-fantasy epico e travolgente. Riconducibile a un genere simile a Il Signore degli Anelli.”
- Non aspettatevi un mucchio di massacri in Dracula Untold. Phillips ha infatti affermato: “Vogliamo che se lo possano godere anche i più piccoli… Il sangue è un elemento iconico e onnipresente nella storia del vampirismo. Questo non possiamo negarlo, ma non devono necessariamente esserci violenti spargimenti di sangue. Se volete un film su Vlad l’Impalatore, questo film probabilmente non lo è.”
Incontrare il nostro Dracula
- Vlad è basato su Vlad III o Vlad Tepes, che viene tradotto Vlad l’Impalatore.
- Sazama e Sharpless sapevano che Vlad Tepes ispirò il Dracula di Bram Stoker, ma hanno continuato a chiedersi come il Dracula di Stoker sia diventato quello che è. Hanno poi deciso di scrivere una storia sulle origini e quale posto migliore per iniziare della fonte che ispirò le origini di Dracula? Vlad nel 1400.
- Non ci sarà nessun vero impalamento, ma Evans e Shore omaggiano la storia di Vlad in due modi: parlando dell’oscuro passato di Vlad e, come ha annunciato Evans, “con un paio di momenti in cui vengono onorati gli impalamenti in un modo molto ingegnoso.”
- Vlad non va fiero del suo passato da Impalatore. In realtà se ne vergogna e si sente a disagio quando la gente ne parla. Questo viene usato da Maometto a proprio vantaggio.
- Ci sono molti libri storici tendenziosi in giro, ma Evans ha insistito sul fatto che Vlad non fosse così cattivo. Non era un terrificante signore della Guerra, ma piuttosto un leader rispettato. La sua lapide recita: “Era un grande sovrano e rispettato dai suoi nemici.”
- Nel film, Vlad diviene volontariamente un vampiro bevendo un calice di sangue nella caverna di Caligola. Sì, Caligola.
- Caligola era un imperatore romano che regnò tra il 37 e il 41 a.C. Sazama e Sharpless hanno deciso di giocare con il mistero che circonda la morte di Caligola e il luogo in cui fu sepolto. Si sono chiesti, visto che Caligola sarebbe giunto in quel territorio che Bram Stoker definì Transilvania, se potrebbe ancora essere lì e se potrebbe esserci un motivo per cui è rimasto in vita.
- Le abilità guadagnate da Vlad dopo aver visitato Caligola includono: parlare senza aprire bocca, volare, compiere enormi salti, essere immortale, capacità di guarigione accelerata e una gran sicurezza di sé.
- Vlad cambia chiaramente dopo aver bevuto il sangue, ma Evans ha anche evidenziato che anche quando Vlad diviene un vampire, è ancora possibile vedere il suo lato umano. Sia Vlad che Dracula avranno lo stesso impulse emotivo dall’inizio alla fine.
- Nonostante Vlad senta il bisogno di bere sangue umano, fa di tutto per resistere, per amore della famiglia e del suo popolo.
- Nel film, vedremo altre persone tramutate in vampiri.
- Quando Dracula morde qualcuno, vedremo una trasformazione fisica che Evans ha descritto come “uno degli elementi unici del film.”
- Piccola curiosità: nel film, Evans indossa delle protesi per le zanne, ma l’attore possiede un paio di canini niente male anche al naturale.
- Secondo Evans, questo è un suo tipico giorno di riprese: viene prelevato alle 5 di mattina, arriva sul set alle 8, rimane circa 14 ore sul set, se è fortunato cena alle 21.30 e va a letto alle 22.30, utilizzando il tempo che trova per allenarsi in palestra.
Il primo lungometraggio di Gary Shore
- Questo è il primo vero lungometraggio di Gary Shore.
- Phillips è rimasta molto colpita dal cortometraggio di Shore, A Cup of Tears. Ha dichiarato: “È incredibilmente stilizzato e c’era una tale visione ed estetica. Volevo incontrarlo.”
- Durante il loro primo incontro, nel momento in cui Shore descrisse Dracula Untold come “una storia padre-figlio” Phillips fu conquistata. C’è molto spettacolo nello script e mentre molti registi hanno subito pensato a come girare “il pugno di pipistrelli”, Shore si è concentrato sui personaggi.
- Un’altra cosa che Phillips ha trovato particolarmente interessante di Shore è stata la sua repulsione nel fare un film di vampire estremamente crudo e violento. La produttrice ha dichiarato: “Non volevamo fare un horror vietato ai 16enni. Raccontiamo molto, questo non è il Dracula di vostro padre o vostro nonno. Sarà molto diverso.”
- Gadon ha definito Shore un “piccolo Spielberg.” Ha inoltre aggiunto: “Ha tutta questa voglia di fare e un grande entusiasmo per l’amore e le storie d’amore. È molto simile allo Spielberg degli inizi.”
- Gadon non era perticolarmente entusiasta del fare un film su Dracula finché non ha incontrato Shore. L’attrice ricorda: “Aveva molte raffigurazioni con sé e mi ha mostrato che voleva realizzare davvero una storia d’amore senza tempo e questo, per me, è stato rigenerante, perché le storie di vampire sono sempre sulla repressione sessuale e sulla sessualità femminile… Al tempo mi sembrò una svolta così diversa per il materiale.”
I costumi
- La costumista Ngila Dickson ha iniziato facendo numerose ricerche storiche, ma poi ha “giocato un po’ con il materiale, mantenendolo però sempre radicato a una sorta di riferimento storico.” Ha poi aggiunto: “Penso che siamo stati molto fedeli alla realtà, questa volta. Si è adattato perfettamente. Detto questo, ovviamente stiamo amplificando sicuramente alcuni elementi.”
- Tuttavia, Dickson ha affermato di avere inizialmente realizzato alcuni progetti di vestiti assolutamente fedeli al mondo del 14esimo secolo, che avevano “fatto impazzire tutti”. Ha sottolineato: “La storia vera è piena zeppa di cose molto più bizarre di qualsiasi cosa fantastica si possa immaginare.” Dall’ottica dello spettatore medio, la Dickson ha ammesso che forse sarebbe stato troppo.
- Ci sarà molto colore in Dracula Untold, in particolare nel mondo di Maometto. Il popolo di Vlad non è particolarmente benestante, soprattutto rispetto all’esercito di Maometto, perciò Dickson ha usato i colori per evidenziare il divario.
- Per le armature, Dickson sta usando la tecnica a sbalzo, una lavorazione del metallo in cui viene scolpito o battuto il disegno all’interno dell’armatura così che fuoriesca all’esterno. Dickson ha affermato: “Sto provando a lavorare tra una versione più classica per Maometto e una più organica per Vlad.”
- Appena lasciatasi alle spalle Belle, la Gadon ha richiesto una politica senza corpetto e la Dickson l’ha soddisfatta.
- Gadon ha due tipi di abbigliamento nel film: alcuni costume abbastanza elaborate e altri più semplici che hanno definito “vistoso da giorno.”
- Uno degli accessory più scomodi ma al contempo sbalorditivi della Gadon è una corona fatta di perle e pizzo che scende e tende a coprirle leggermente la fronte.
- In generale, Dickson ha disegnato I costume della Gadon con in mente un tema luce/oscurità. Se Vlad sta entrando in un mondo oscuro, Mirena è la luce.
I set
- Su tutto, l’obiettivo è quello di realizzare una versione unica della mitologia di Dracula. Lo scenografo Francois Audouy ha commentato: “Dal punto di vista architettonico, stiamo cercando di fare qualcosa che non sia semplicemente andare in biblioteca e prendere tutti i libri di architettura gotica.”
- Durante la progettazione della Transilvania, Audouy ha voluto creare un mondo che avesse inizialmente un tono ottimistico, per poi cambiare assieme alla narrazione, usando le luci, le angolazioni e la composizione degli edifici.
- Il team di Audouy è rimasta piuttosto distaccata dal classico look dell’Europa occidentale e ha invece abbracciato uno stile ortodosso ed esotico attraverso dei dettagli dell’Europa dell’Est.
- A un certo punto, Vlad visita l’enorme accampamento di Maometto. Per aiutarlo a realizzare come fosse un accampamento di 100,000 soldati, Audouy ha partecipato al Burning Man festival. L’accampamento di Maometto, infatti, è modellato proprio in base all’impianto circolare del Burning Man.
- In quell’accampamento, Maometto ha una tenda con un enorme tavolo dorato, che Audouy ha costruito al Propshop di Pinewood. È dotato di una mappa della campagna di Maometto attraverso l’Europa che include una rete di fiumi che richiama il motivo delle vene, che apparirà più volte nel lavoro di Audouy durante il film.
- Audouy si è ispirato al Selciato del gigante (un affioramento roccioso nell’Irlanda del Nord) per il rifugio di Caligola, la Montagna del Dente Spezzato, e soprattutto alle formazioni di sale presenti nell’area.
- Mentre progettava l’interno della Montagna del Dente Spezzato, Audouy si è impegnato affinché questo fosse il luogo in cui il vampirismo ha avuto inizio.
- Ha spiegato: “Abbiamo creato questa formazione cancerogena e piena di picchi, che abbiamo infuso in tutte le architettura come se fossero infettate… Gli conferisce una qualità per certi versi aliena.”
- Per creare questo materiale pseudo-alieno, Audouy ha acquistato un’enorme quantità di spuntoni anti-piccione, li ha incollati insieme, li ha ricoperti con materiale rimacinato usando schiuma spray e ha poi dipinto il tutto.
- Quel set ha anche una piscina centrale, che Audouy ha descritto come “una piscina a mosaico romanico che raccoglie tutto il sangue di generazioni di corpi appesi, come un mattatoio romano che raccoglie e trasporta il sangue ora infetto a una sorta di bacino centrale.” È da qui che Vlad beve il sangue che lo trasforma in vampiro.
- Aun certo punto, Vlad si imbatte nelle rovine di un villaggio che I turchi hanno appena saccheggiato. Il materiale è stato girato in un museo chiuso in cui era presente la riproduzione di un villaggio che Audouy e co. Hanno trasformato in un villaggio della Transilvania per poi dargli fuoco.
- In Dracula Untold ci sarà anche Passo Borgo. Questa porzione di film è stata girata in una cava rocciosa e includerà un considerevole ampliamento dei set.
- Lo stesso vale per il monastero, una sfida particolarmente difficile per il reparto artistico. Audouy ha usato un vecchio fienile per l’interno del monastero e ha effettuato un ulteriore lavoro di affresco sull’edificio.
- Circa due terzi di questo film sono girati in esterni e un terzo in teatri di posa. Hanno quattro set nei teatri di posa: tra questi, la Grande Sala, la caverna di Caligola e una tenda dell’accampamento di Maometto.
- Dracula Untold è un film molto tangibile. Audouy e il direttore della fotografia John Schwartzman hanno cercato di girare il più possibile con la macchina da presa, affidandosi alla post-produzione il minimo necessario. Audouy ha dichiarato: “La CGI è utilizzata per estendere o aggiungere, ma per la maggior parte delle scene, abbiamo lavorato attraverso la macchina da presa.”
- Secondo le esperienze trascorse di Audouy, solitamente le produzioni costruiscono prima i grandi edifici, ma per Dracula Untold, alcuni dei più grandi, come il covo di Caligola e il monastero, hanno preso forma man mano che avanzassero le riprese.
- In Dracula Untold è presente un fatto storico, ma Audouy lo usa semplicemente come punto di partenza per i suoi set. “Consideriamo la storia come punto di partenza e poi diviene stilizzato e rivisto, ma in un modo plausibile.” Per esempio, la Grande Sala ha un interno fantasy, ma, dal punto di vista architettonico, è costruita in modo solido con veri materiali e proporzioni reali.
- Piccola curiosità: l’ufficio di Audouy è diviso in linee disegnate con un righello. In questo modo, chi preferisce usare il sistema metric e chi invece utilizza i piedi e i pollici possano capirsi quando si discute di proporzioni. Utilizza questo stratagemma in tutti i suoi film.
Si conclude così il profondo viaggio nel mondo di Dracula Untold (di cui potete trovare qui il trailer). L’attenzione dedicata alla realizzazione estetica del titolo è mirabile, ma voler raccontare le origini di un tale personaggio, ricalcandone la mitologia classica, pur rinnovandola e rendendola accessibile anche ai più piccoli, non è sfida facile. Il rischio è di non soddisfare né la fascia adulta né quella più giovane ed è questo che più preoccupa di questa pellicola. Fino all’uscita italiana, prevista per il 9 ottobre, vi terremo aggiornati non appena sarà disponibile nuovo materiale.