Celebriamo i 20 anni di “Saw” con le parole del regista James Wan sul successo inaspettato del franchise e sulla sua trappola preferita di sempre.
Il Fenomeno Saw: Da Film Indipendente a Cult dell’Horror
Sono passati vent’anni dal debutto di Jigsaw e delle sue trappole inquietanti che hanno terrorizzato generazioni di spettatori. Saw, nato come film indipendente a basso costo, si è evoluto in un franchise di ben undici capitoli, portando avanti una narrazione che mescola brutalità e riflessioni sulla moralità. Il film del 2004, diretto da James Wan, ha segnato una svolta nel genere horror, introducendo un cattivo atipico: Jigsaw, che non si limitava a uccidere le sue vittime, ma le costringeva a fare i conti con le proprie azioni attraverso prove estreme.
Con una trama che si concentra su due uomini intrappolati in un bagno abbandonato, il primo Saw offriva una storia semplice ma efficace, fatta di angoscia e decisioni difficili. A differenza dei classici cattivi dell’horror, Jigsaw metteva le sue vittime di fronte a una scelta, dando loro l’opportunità di redimersi, anche se a un costo elevatissimo. Questo approccio ha reso Saw un film unico, capace di andare oltre la violenza visiva per esplorare la psicologia dei suoi personaggi.
James Wan Riflessioni sull’Impatto di Saw
In occasione del ventesimo anniversario, James Wan ha condiviso con People la sua incredulità di fronte al successo duraturo di Saw, che non si sarebbe mai aspettato. “Pensavamo solo di fare un film low budget, direct-to-video,” ha confessato Wan, “ma il successo al Sundance e poi nei cinema è stato incredibile. Non avrei mai immaginato che avrebbe dato vita a nove sequel.” Con gratitudine, il regista di successi come The Conjuring ha definito l’impatto di Saw “un viaggio incredibile”.
L’ascesa del franchise è stata travolgente e ha consolidato Wan come uno dei maestri dell’horror contemporaneo. Nel 2025, la serie continuerà con Saw XI, a conferma che la fame di storie angoscianti e intricate non è mai scemata.
La Trappola Preferita di James Wan
Tra le trappole iconiche di Jigsaw, ce n’è una che James Wan considera la sua preferita: la trappola della mascella, conosciuta anche come “trappola per orsi invertita”. Questa trappola è una delle più memorabili dell’intera saga e ha segnato una delle scene più intense del primo capitolo. Nel film, Amanda Young si sveglia con questa trappola agganciata al viso e pochi secondi per trovare la chiave nella pancia di un uomo ancora in vita. La tensione culmina nel momento in cui Amanda riesce a sfuggire alla trappola, diventando la prima sopravvissuta di Jigsaw e lasciando un segno indelebile nella mente degli spettatori.
Come Festeggiare il Ventennale di Saw
Per chi desidera celebrare l’anniversario di Saw, è possibile rivivere la saga dall’inizio, seguendo l’ordine cronologico dei primi otto film su Peacock e Max. L’ultimo capitolo, Saw X, che continua la storia sanguinaria e complessa di Jigsaw, è invece disponibile su Starz.
Saw: Un’Eredità di Terrore e Psicologia Oscura
L’impatto di Saw ha cambiato per sempre il genere horror, trasformando un film indipendente in un fenomeno globale e aprendo la strada a innumerevoli sequel. Con il suo mix di suspense psicologica, gore e riflessione morale, la saga continua a esplorare le profondità più oscure dell’animo umano. In attesa del prossimo capitolo, il successo di Saw ricorda che l’horror può essere molto più di semplice paura: è anche un’occasione per guardare dentro noi stessi.
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