20 anni dopo il suo debutto, il terzo capitolo della saga di Harry Potter, “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban”, torna al cinema dal 4 al 10 luglio 2024 per un’imperdibile esperienza per i fan di tutte le età. Distribuito da Warner Bros. Pictures e diretto dal maestro Alfonso Cuarón, questo film iconico ha segnato un momento indimenticabile per gli amanti del mondo magico di J.K. Rowling.
Le 10 Curiosità su Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
Per celebrare questo anniversario e rivivere la magia di Harry, Ron ed Hermione, il Circuito UCI Cinemas proietterà il film in tutte le sue multisale. Un’occasione imperdibile per immergersi nuovamente nelle atmosfere dark e incantevoli del terzo anno di Harry a Hogwarts, tra creature magiche, misteri da risolvere e un nuovo, oscuro pericolo in agguato.
Ma sapevate che…
- La melodia del coro di Hogwarts è ispirata a Macbeth? Il maestro John Williams, in collaborazione con Alfonso Cuaron, ha infatti preso spunto dalla melodia recitata dalle tre streghe nella celebre opera di Shakespeare.
- Daniel Radcliffe e Rupert Grint hanno scritto dei saggi sui loro personaggi? Per meglio calarsi nei loro ruoli, Cuaron ha chiesto ai giovani attori di redigere dei saggi sui rispettivi personaggi. Emma Watson si distinse con un elaborato di ben 16 pagine, mentre Daniel Radcliffe si limitò a un riassunto. Rupert Grint, invece, non consegnò nulla, scherzando sul fatto che il suo personaggio avrebbe fatto lo stesso!
- Michael Gambon ha ereditato il ruolo di Silente da un grande maestro? In seguito alla scomparsa di Richard Harris, Michael Gambon ha preso il testimone nel ruolo di Albus Silente, conquistando il cuore dei fan con la sua interpretazione magistrale. Tra i candidati per il ruolo figuravano anche Christopher Lee e Ian McKellen, che però rinunciarono: McKellen per evitare di essere associato a un altro personaggio iconico dopo Gandalf.
- I Dissennatori nascono da un lavoro certosino? La creazione di queste creature oscure ha richiesto ben sei mesi di lavoro intenso. Cuaron era inizialmente restio all’utilizzo della CGI, preferendo tecniche più tradizionali come i burattini, ma alla fine si è dovuto arrendere all’evidenza.
- Sul set vigeva un divieto assoluto di parolacce? Per tutelare i minori presenti, Cuaron aveva inserito nel contratto una clausola che vietava l’uso di un linguaggio scurrile di fronte ai giovani attori.
- Harry Melling ha dovuto indossare delle imbottiture? L’attore che interpretava Dudley Dursley si presentò sul set con un peso minore rispetto al film precedente, creando problemi di continuità. Per ovviare a questo inconveniente, si è ricorso all’utilizzo di imbottiture.
- “Il Prigioniero di Azkaban” è l’ultimo film con la colonna sonora di John Williams? A partire dai capitoli successivi, la saga di Harry Potter ha visto solo riferimenti al lavoro originale del maestro compositore.
- È l’unico film della serie principale senza scene di morte? Nonostante l’atmosfera dark e ricca di suspense, “Il Prigioniero di Azkaban” è l’unico capitolo a non presentare alcuna morte, un fatto insolito se confrontato con gli altri film della saga.
Queste curiosità svelano alcuni aspetti affascinanti della realizzazione di “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban”, sottolineando l’impegno e la creatività che hanno reso questa saga una delle più amate di sempre. Un’avventura magica da non perdere al cinema, per rivivere le emozioni di un film che ha segnato un’epoca e che continua ad appassionare generazioni di fan.