Ecco l’ennesima saga familiare per la serie “Ti presento i miei, mi presenti i tuoi” che torna nelle sale, stavolta si chiama “2 giorni a New York”. La famiglia che s’infila nel matrimonio è un classico ormai ricalcato, scopiazzato, masticato e digerito. Ecco la vera sfida di questi film: sorprenderci. Ed allo stesso tempo ricreare quella sensazione di già visto e già vissuto, di divertimento oseremo dire quasi retorico come solo certi film (cinepanettoni l’avete pensato voi non l’ho scritto io) sanno creare, che tu vai al cinema e sai già più o meno che genere di stereotipi ti verranno rifilati in quella tipologia di film.
I protagonisti di “2 giorni a New York” sono Mingus e Marion (Chris Rock e Julie Deply) sposini accasati nella Grande Mela con un gatto e due bambini avuti da matrimoni diversi. La loro vita viene sconvolta dall’arrivo della famiglia di Marion in visita da Parigi, composta di un padre eccentrico, una sorella molto disinibita che si porta dietro il fidanzato (ex di Marion).
Potete immaginare: famiglia stramba, incontri/scontri culturali, equivoci e via dicendo. Quello che forse non sapete su questo film è che si tratta di un sequel, precisamente di “2 giorni a Parigi” con protagonista una Marion fidanzata con Jack con anche qui trauma da contattato familiare con la coppia anche allora newyorkese di passaggio a Parigi.
Insomma se avete in progetto di andare a vedere il 5 dicembre “2 giorni a New York” potete farvi un’idea guardando prima “2 giorni a Parigi” cosa non indispensabile ma interessante metro di giudizio per valutare questo film nonché preludio al nuovo capitolo (che fa tanto minestra riscaldata).
No, non è che vogliono essere acida ma spero che ne valga la pena specie perchè Chris Rock non mi sembra tutto questo gran talento. Voi lo andrete a vedere? Qualcuno mi dia opinioni sul primo, grazie.