X-Men Apocalypse – Oscar Isaac sarà il villain del titolo

Dopo aver appreso che Bryan Singer ha iniziato le ricerche per i giovani Jean Grey e Ciclope, mi sono comunque detto che la produzione di X-Men Apocalypse avrebbe dovuto spingere l’acceleratore sul casting per il villain principale ovvero Apocalisse.

A quanto pare, lo staff aveva iniziato seriamente a vagliare i papabili interpreti dell’antico mutante da tempo, perché è giunta inaspettatamente la notizia che a conquistare la parte è stato Oscar Isaac.

Sebbene la 20th Century Fox avesse in un primo momento adocchiato Tom Hardy per il ruolo, lo studio ha infine preferito l’interprete guatamalteco, che negli ultimi anni ha lavorato per registi come Madonna (W.E. – Edward e Wallis), Nicolas Winding Refn (Drive), i fratelli Coen (A proposito di Davis) e Hossein Amini (I due volti di gennaio).

Isaac non è inoltre sconosciuto ai grandi franchise; l’attore ha partecipato nel 2012 a The Bourne Legacy e fa parte del cast di Star Wars: The Force Awakens. Recentemente ha anche concluso le riprese del fantascientifico Ex Machina, affiancato da Domhnall Gleeson e diretto da Alex Garland.

Avendolo apprezzato in molte delle sue interpretazioni, penso che Oscar Isaac possa dare un’ottima prova, soprattutto sotto la regia di Bryan Singer, ormai immerso alla perfezione nella dimensione dei mutanti. E sono anche sicuro che Tom Hardy non se la prenderà (dopotutto ha già interpretato Bane ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno) e se proprio vorrà ritornare in un cinecomic, potrebbe effettivamente accettare l’offerta della Warner Bros. e salire a bordo di Suicide Squad.

X-Men: Apocalypse è previsto per il 27 maggio 2016. Il film vede confermato il ritorno nel cast di Michael FassbenderJennifer LawrenceJames McAvoy e Nicholas Hoult. Certa anche la presenza di Hugh Jackman nei panni di Wolverine (che dovrebbe avere un nuovo film in solitaria), mentre Channing Tatum darà un nuovo volto a Gambit (QUI i commenti dell’attore sul ruolo). La regia sarà nuovamente nelle mani di Bryan Singer, per una sceneggiatura firmata da Simon KinbergDan Harris e Michael Dougherty.

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