Winnie the Pooh vietato per dubbia identità sessuale

Pensereste mai che il simpatico orsetto Winnie the Pooh, protagonista di tanti cartoni animati in TV e al cinema, potesse essere considerato inappropriato per i bambini? Se ritenete che sia impossibile, non conoscete i consiglieri comunali di Tuszyn, in Polonia.

In questa cittadina, infatti, l’animale paffutello goloso di miele avrebbe dovuto rappresentare un parco giochi, ma al momento della votazione, i consiglieri hanno bocciato la proposta ritenendo il personaggio inadatto a causa della sua identità sessuale poco chiara e per la tendenza ad andarsene in giro senza pantaloni.

“Il problema con quell’orso è che non possiede un guardaroba completo” ha dichiarato il consigliere Ryszard Cichy. “È mezzo nudo, il che è del tutto inappropriato per i bambini.”

Winnie the Pooh, inoltre, non indosserebbe pantaloni “perché non ha un sesso. È un ermafrodito.” Secondo il consigliere Hanna Jachimska, il creatore del personaggio, Alen Alexander Milne, gli avrebbe addirittura “tagliato i testicoli con un rasoio perché aveva un problema di identità sessuale”.

Il dibattito ha generato numerose proteste in Canada, in particolare nella città di Winnipeg. Winnie è infatti una femmina di orso realmente esistita, trovata nel 1914 dal veterinario e soldato canadese Harry Colebourn, che acquistò il cucciolo dal cacciatore che lo aveva reso orfano avendone ucciso la madre. Colebourn chiamò l’animale Orso Winnipeg, in omaggio alla città in cui aveva vissuto prima della guerra mondiale. Colebourn portò Winnie con sé in Inghilterra e divenne la mascotte dell’accampamento canadese a Salisbury Plains.

Terminato il conflitto, l’orso fu donato da Colebourn allo zoo di Londra dove l’autore A.A. Milne lo vide e lo trasformò nel protagonista delle fiabe che raccontava al figlio Christopher, fiabe da cui ebbe origine la fortunata opera di Milne, illustrata da Ernest Howard Shepard. L’orso Winnie morì nello zoo londinese nel 1934.

Questo Natale, uscirà al cinema un altro orsetto antropomorfo: Paddington. Dotato di un lungo impermeabile, ma sprovvisto anche’egli di pantaloni, speriamo che non riceva lo stesso trattamento di Winnie the Pooh. E poi, se dovessimo mettere alla berlina ogni animale senza braghe, si creerebbe una bella fila tra Paperino, Cip & Ciop e compagnia.

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