Era il lontano 2010 e tutti gli scettici, come me, storcevano il naso alla notizia che la FOX avrebbe trasmesso una serie tv sugli zombie. Beh, cari miei scettici, ci siamo dovuti ricredere. I numeri che questo show ha conquistato, e continua a conquistare, sono significativi, troppo per poter rimaner indifferenti di fronte a quella che forse è la Serie Tv meglio ideata negli ultimi dieci anni. Lo Show, in onda sulla AMC, si basa sull’omonima serie a fumetti ideata da Robert Kirkman ed è diretta da Frank Darabont; arrivato ormai a cinque stagioni, nell’ottobre del 2014 è stato rinnovato per una sesta e forse ultima stagione.
I continui record sorpassati dalla Serie tv, sono dovuti alla qualità cinematografica in una storia inusuale, che possiamo anche includere nel genere survivalista, poggiato ovviamente su una base fantascientifica, perché di zombie pur sempre si parla. Quello che risalta sono però i rapporti interpersonali che influenzano tutta la storia e che nelle ultime due stagioni emergono prepotentemente, caratterizzano la vita dei personaggi (molti sono stati aggiunti rispetto alla storia dei fumetti) in un altalenarsi fra solidarietà e spietatezza, dove tutti sono amici e nemici al tempo stesso, e il pericolo può sempre essere dietro l’angolo. La forza di The Walking Dead sta non solo nella resa cinematografica (Flashback, narrazione inusuale, inquadrature, trucco ecc..) ma nella psicologia di ogni personaggio che porta il pubblico a riconoscersi e ad immedesimarsi, in un ipotetico “..e io cosa farei?”, con la differenza che se in The Day After Tomorrow la difficoltà è sopravvivere alla morsa del freddo, qui bisogna sopravvivere ai morsi (e mi si perdoni il gioco di parole), fra le altre cose, di terribili zombie ritornati in vita a causa di un’epidemia.
La presa così forte sul pubblico ha segnato un record assoluto con la visione del finale della quarta stagione, visto da 15.7 milioni di persone in una fascia d’età che va da 15 a 49 anni. I numeri così convincenti hanno portato la AMC a voler girare un Spin-Off (Cobalt, nome provvisorio), con una prima stagione sicura di 6 episodi e una possibile seconda, in base ai numeri della precedente. La storia sarà completamente indipendente rispetto ai fumetti, ambientata nel mondo post-apocalittico nella zona però di Los Angeles. La serie avrà sempre come ideatore, sceneggiatore e produttore Robert Kirkman che si è detto grato per la fiducia data dalla AMC, e vedrà nel cast Cliff Curtis, Kim Dickens, Frank Dillane, Alycia Debnam Carey.
Quindi scettici che ancora non avete visto The Walking Dead, sbrigatevi! Se non siete convinti dell’idea forse un po’ folle e impossibile della storia, guardate i numeri davanti ai quali non si può rimanere indifferenti. Non è un discorso di conformismo certo, ma utile per capire cosa ha mosso 15 milioni di persone a far entrare una serie tv nella storia.