Un nuovo regista per il remake de Gli Uccelli

Una silhouette, nera e panciuta, compare su sfondo bianco accompagnata da una musica indimenticabile.

Poi una voce sovrasta le note. È particolare, inconfondibile. È quella di Alfred Hitchcock che presenta la serie televisiva da lui creata, andata in onda anche in Italia con il titolo di “Hitchcock presenta Hitchcock” (1955-1962).

Non basta un articolo per descrivere ciò che il maestro della suspence ha regalato alla settima arte e non stupisce che molti registi, venuti dopo di lui, abbiano cercato di seguirne le orme ispirandosi ai suoi capolavori o cercando di ricrearli in chiave moderna.

“Psyco” (1960) è sicuramente il lungometraggio più conosciuto e copiato tra quelli del maestro che tratta il tema della malattia mentale, non per la prima volta, con un tocco impossibile da imitare.

Il film ricevette ben quattro nomination agli Oscar nel 1961 (senza vincerne nemmeno uno…) ed ebbe tre sequels, uno dei quali, “Psyco III” del 1986, venne girato da Anthony Perkins, protagonista della pellicola originale e mai veramente fuggito dal Bates Motel.

Anche Gus Van Sant si cimentò in una sorta di remake e nel 2013 venne creata una serie televisiva ispirata al film intitolata, appunto, “Bates Motel”.

Alfred Hitchcock creò il personaggio di Norman Bates ispirandosi ad Ed Gein, pluriomicida feticista che agì nel Wisconsin tra il 1947 e il 1957.

Anche per “Gli Uccelli” (1963), altra pietra miliare della sua filmografia, il regista londinese prese spunto da un fatto di cronaca narrato nel libro della scrittrice britannica Daphne Du Maurier.

Nel 1961, infatti, uno stormo di uccelli attaccò ripetutamente le spiagge di Monterey Bay, in California, causando non pochi problemi. Il motivo della momentanea follia dei volatili venne identificato con un avvelenamento da plankton, a sua volta infettato da una neuro-tossina.

Nella nuova versione, la storia si concentrerebbe maggiormente sul libro di Du Maurier e meno sulla pellicola hitchcockiana e questo potrebbe comportare qualche modifica a livello della trama e dei personaggi visto che i protagonisti del lungometraggio vennero creati ex novo dallo sceneggiatore Evan Hunter.

Di un remake de “Gli Uccelli” si era parlato già nel 2009 con Naomi Watts (“Diana-La Storia Segreta di Lady D”, 2013) nei panni della protagonista, interpretata nell’originale da una delle bionde muse del regista, la madre di Melanie Griffith, Tippi Hedren.

Il cineasta originariamente contattato dalla casa di produzione fu Martin Campbell (“Casino Royale”, 2006) ma il progetto si arenò anche se non venne mai del tutto accantonato.

Proprio in questi giorni, infatti, pare che la Platinum Dunes, fondata nel 2001 da Michael BayAndrew Form e Brad Fullerabbia contattato il regista olandese Diederik Van Rooijen (“Daylight”, 1996) per dirigere il tanto rimandato remake.

Per il momento il progetto è ancora in alto mare e tra gli amanti della pellicola di Hitchcock serpeggia un certo disappunto poiché “Gli Uccelli”, nonostante i suoi 51 anni, sta superando magnificamente la prova del tempo e un remake sembra alquanto superfluo, che vengano o meno apportate delle modifiche.

Staremo a vedere.

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