Il franchise della Hasbro Transformers portato sullo schermo con successo da Michael Bay e trasformato in un blockbuster di grandissimo successo basa la sua fortuna essenzialmente su tre cose: grandi e talvolta simpatici robottoni , una trama avvincente e a tratti divertenti con immensi effetti speciali e terzo, ma non ultimo (almeno per i maschietti), belle anzi bellissime donne.
Nel 2007 per il primo film della serie Bay lanciò un allora sconosciuta Megan Fox ottenendo grandi consensi e raggiungendo alti tassi di sex appeal quando la bella Mikaela (proprio la Fox) si propone in minigonna e top piccoli piccoli di aggiustare lo spinterogeno della Camaro (Bumblebee) del fortunato Sam Witwicky (Shia LaBeouf) sulle note di Baby come back dei Player; Mikaela non era l’unica presenza femminile molto avvenente del film però: stessa fortuna della Fox non l’ha avuta Rachael Taylor che nel film interpretava un’analista, la ragazza che scoprì e interpretò i segnali degli alieni per prima.
Per Transformers 2 – la vendetta del caduto, nonostante fra Megan Fox e Michael Bay non corresse più buon sangue la bella attrice statunitense fu riconfermata come Mikaela rendendo se possibile il suo personaggio ancora più sexy,questa volta però la Fox si trova una rivale, Alice (Isabel Lucas), bellissima biondina che farà perdere la testa a Sam ma che si rivelerà un pochettino… robotica.
Rivoluzione nel cast: ma solo nella parte femminile per Transformers 3 del 2011, un cambio ad alti livelli, fuori la Fox, per contrasti diventati insanabili con Bay ( ma i due si sono riappacificati, tant’è che troveremo la bella Megan nel reboot delle Tartarughe ninja in sala dal 18 settembre e prodotto dallo stesso Bay) e dentro la modella inglese Rosie Huntington Whiteley a cui di certo non mancano fascino e gambe lunghe ma nel cuore dei fan Carly (questo il nome del suo personaggio) non riuscirà a sostituire quello di Mikaela.
Transformers 4 l’era dell’estinzione (in sala dal prossimo 16 luglio) segna invece l’inizio di una nuova trilogia con un cast totalmente rinnovato: fuori Shia LaBeouf, Josh Duhamel, John Turturro e dentro Mark Wahlberg, Stanley Tucci e il giovane Jack Reynor, ma dentro anche il nuovo sex symbol (ancora non lo è ma sul red carpet newyorkese ha sbalordito tutti per la sua bellezza) Nicola Peltz. Già vista, con scarso successo in L’ultimo dominatore dell’aria, la Peltz sarà la figlia di Wahlberg e fidanzata di Reynror; Nicola Peltz, (appena diciannovenne) non sarà l’unica presenza femminile del film: l’affiancheranno, seppure in ruoli minori, Sophia Myles (Isotta in Tristano e Isotta con James Franco ) e Li Bingbing.
La ricetta di Bay è molto semplice: siccome i film sono rivolti soprattutto al pubblico maschile, oltre a belle auto e Robot che lottano fra le strade delle città fra spettacolari esplosioni, l’aggiunta di bellissime donne completa un cocktail perfetto; con Nicola Peltz però un po’ sembra voler cambiare, meno pose sexy ma più guerriera ed eroina.
A cura di Alex Olivero