“Tutta colpa di Freud“, per la regia di Paolo Genovese, è la storia di uno psichiatra, Francesco, l’attore Marco Giallini, padre di tre figlie alquanto atipiche. La prima, Marta, Vittoria Puccini, è una libraia che s’innamora di un ladro di libri sordomuto, la seconda, Sara, Anna Foglietta, è dichiaratamente omosessuale anche se ha tutta l’intenzione di diventare etero, e la terza, Emma, Laura Adriani, è una diciottenne che ha un rapporto sentimentale con un cinquantenne. Il problema quindi è più che evidente, dal momento che è l’analista colui che potrebbe decisamente perdere il senno, per tutto quello che gli accade intorno.
In occasione dell’uscita in sala di “Tutta colpa di Freud“, prevista per dopodomani, 23 gennaio 2014, si è tenuta a Roma una conferenza stampa per presentare il film, alla quale ha partecipato tutto il cast artistico, che ha così avuto modo di esprimere le proprie opinioni in merito. Paolo Genovese ad esempio, si è soffermato sul fatto che una buona sceneggiatura deve innanzitutto essere originale, sia per la trama raccontata, sia per la caratterizzazione dei personaggi, figure che in qualche modo rispecchiano la realtà di oggi, e che attirano lo spettatore inducendolo ad andare al cinema, proprio per toccare con mano la vicenda narrata.
In “Tutta colpa di Freud” poi, si affronta il tema della diversità, una diversità sessuale ancora molto difficile da accettare, scomoda specialmente per un genitore, cresciuto con certi valori, tradizioni, abitudini e convinzioni sociali dalle quali è faticoso sradicarsi. Riguardo a questo argomento così delicato, l’attrice Anna Foglietta trova che il suo ruolo sia inedito, in quanto la normalità sta nel passare da una condizione etero a una omosessuale e mai viceversa, ma si sa, l’amore è una cosa seria e meravigliosa da qualsiasi lato la si guardi, perciò la si accoglie così com’è.
Vittoria Puccini invece, parla dell’innamoramento verso una persona che vive nel silenzio, che si esprime unicamente con lo sguardo e la lingua dei segni, un rapporto complesso che nella finzione ha dovuto instaurare con l’attore Vinicio Marchioni, chiamato ad interpretare Fabio, un personaggio che dalla sua ha soltanto la propria fisicità, ma per questo capace di esprimere meglio la sua intensità emotiva, arrivando a raggiungere un’intimità totale con la donna che ama.
“Tutta colpa di Freud“, nel quale recitano anche Claudia Gerini, Alessandro Gassman, Daniele Liotti, Giulia Bevilacqua, Maurizio Mattioli, Paolo Calabresi e Gianmarco Tognazzi, è distribuito da Medusa Film.