Uscito dalla sala dopo la visione di Toy Story 3, ricordo di aver pensato: “È così che doveva finire.” Una trilogia che aveva un suo perché. L’annuncio di Toy Story 4, di conseguenza, mi ha lasciato perplesso.
Jim Morris, presidente dello studio, ha oggi svelato ulteriori dettagli su Toy Story 4, dichiarando che non si tratterà di un sequel diretto della trilogia originale:
“Il terzo film si concludeva in maniera bellissima e completava la trilogia. Penso che questo film non faccia parte di questa trilogia. È una storia separata, che a sua volta non so se sarà continuata. Mai iniziare un progetto con quell’idea in mente.”
Esattamente. Toy Story 3 chiudeva un cerchio e avrei voluto lasciare Buzz e Woody fra le braccia di Bonnie, ma John Lasseter, direttore creativo della Pixar e regista del nuovo capitolo sui giocattoli, ha asserito che l’idea per questo sequel non poteva assolutamente essere ignorata e, per qualche motivo, voglio dargli fiducia. Questa nuova idea ruota attorno a una storia d’amore, come spiega Morris:
“Non è la continuazione della fine di Toy Story 3. Lo è cronologicamente, ma sarà una storia d’amore. Sarà una commedia romantica. Non si concentrerà molto sull’interazione fra i personaggi e i bambini. Penso che sarà un film molto bello.”
Le relazioni sentimentali non sono mai mancate all’interno delle avventure dei coraggiosi giocattoli, ma farne il perno centrale funzionerà? La Pixar sottolinea sempre di essere guidata solamente dalla storia nella realizzazione di un film, sostenendo di avere abbastanza successo da non dover spremere i propri franchise fino all’osso per ragioni economiche. Come per tutte le major, questa è una dichiarazione che lascia il tempo che trova, ma spero vivamente che l’idea alla base di Toy Story 4 si rivelerà “irresistibile” come Morris l’ha definita.
La storia di Toy Story 4 porta la firma di John Lasseter, Lee Unkrich, Andrew Stanton e Pete Docter. Rashida Jones e Will McCormack scriveranno la sceneggiatura, mentre Lasseter dirigerà. L’uscita del film è fissata per il 16 giugno 2017.