La settimana è iniziata nel peggiore dei modi per gli amanti del cinema: il regista Tony Scott si è suicidato buttandosi da un ponte.
Tony Scott qualche anno fa.Apparentemente con cause sconosciute (almeno a noi fan) stamattina ha compiuto il folle gesto. Nel suo ufficio a Los Angeles e nell’auto parcheggiata vicino al luogo dov’è stato trovato ha lasciato dei biglietti d’addio rivolti ai suoi cari.
Tutto inizia negli anno 80, quando con dei film sensazionali fa la storia del cinema, Top Gun è il primo che ci viene in mente, datato 1986, anno in cui emerge proprio grazie al film Tom Cruise. Il suo inconfondibile cappellino da baseball rosso, ormai sbiadito dal tempo, che sfoggiava ad ogni apparizione cinematografica oppure dietro la macchina da presa.
Secondo la TV Usa ABC Scott era malato di Cancro inoperabile al cervello, ma soltanto l’autopsia che è in corso in queste ore dirà la verità.
Scott è stato visto parcheggiare la sua Toyota Prius nei pressi del ponte Vincent Thomas Bridge a San Pedro verso le ore 12:00, scavalcare e arrampicarsi lungo le recinzioni e buttarsi nel vuoto ad un’altezza di 56 metri.
Moltissimi colleghi hanno espresso il proprio rammarico sul social Twitter, da Ron Howard: «Non ci saranno più film di Tony Scott. Un giorno tragico» ma anche Micheal Moore «Non ha ricevuto il riconoscimento che giustamente meritava. È uno dei migliori film del decennio» e il doveroso saluto di Robert Rodriguez, braccio destro di Tarantino, ha scritto: «Tony Scott. Dannazione. Grazie per l’ispirazione, i consigli, gli incoraggiamenti e decenni di grande divertimento».
Ci uniamo al cordoglio ricordandolo per i suoi lavori e la sua caparbietà nel far cinema. Ciao Tony!