Seth Rogen: attacco frontale ad American Sniper, poi si scusa

Non accennano a placarsi le polemiche intorno ad American Sniper che, a quanto sembra, è destinato a diventare un vero e proprio caso politico. Dopo le accuse mosse via Twitter dal noto documentarista Michael Moore, contrario a una visione eroica della figura del cecchino, un altro addetto ai lavori del mondo hollywoodiano non ha risparmiato giudizi politicamente scorretti alla pellicola targata Eastwood: stiamo parlando di Seth Rogen,  regista e protagonista di The Interview, altro film-caso in USA e ultimamente motivo di forti tensioni diplomatiche tra gli americani e la Corea del Nord. Il regista canadese, grande appassionato di social, proprio a proposito di American Sniper, ha rilasciato su Twitter qualche giorno fa questa dichiarazione: “In pratica American Sniper mi ha ricordato quel finto film che viene mostrato nel terzo atto di Bastardi Senza Gloria”, poche ma precise  e secche parole. Accuse sottili ma pesanti, in quanto, per chi non ricordasse, Rogen si riferisce apparentemente a “Stolz der Nation” (letteralmente “Orgoglio di una Nazione”), lungometraggio che racconta di un cecchino tedesco capace di uccidere centinaia di Alleati nascosto all’interno di una torre, per la cronaca film di chiara matrice nazista. Per quanto non sia chiaro il reale pensiero di Rogen riguardo alla pellicola di Eastwood, tra le righe si può leggere un’accusa filo-nazista.

Tuttavia in seguito, viste anche le pesanti reazioni, il regista ha corretto il tiro dichiarando, sempre su Twitter, che non era affatto sua intenzione paragonare il film ad un’opera di stampo nazista e di non aver nulla contro il soldato Kyle e in generale contro i veterani di guerra, ma anzi rivelatosi compiaciuto della visione del film ricorda che solo pochi stralci lo riportavano ad alcune scene dell’opera di Quentin Tarantino.

Al momento tutto tace dal fronte eastwoodiano, ma per rispondere a tutte le accuse sulla discussa opera che vede protagonista Bradley Cooper, ci ha pensato lo scatenato Kid Rock, noto sostenitore delle forze armate, che sul suo sito ufficiale ha pubblicato queste parole:“Vaff***ulo Michael Moore, sei un pezzo di m**da e tuo zio si vergognerebbe di te. Seth Rogen, tuo zio probabilmente ti ha molestato. Spero che entrambi riceviate presto un pugno in faccia. Dio benedica Chris Kyle, grazie per il tuo servizio”.  Parole forti, chiare, molto dure che vedono schierare il cantante e attore a favore dell’arma americana.

Una successione di polemiche che contribuirà a smuovere le coscienze del popolo americano in fatto di guerra, da sempre argomento un po’ controverso in USA. Attendiamo con curiosità una risposta dal cast di American Sniper. Clint Eastwood può comunque restar sereno, in fondo, come sosteneva Oscar Wilde, non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.

Articolo di Davide Orlando

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