Si prepara a cambiare aspetto la manifestazione cinematografica che si tiene nella Capitale, il Festival del Cinema di Roma. Dopo anni in cui le polemiche per una presunta concorrenza con l’indiscussa manifestazione lagunare di Venezia, sembra potersi trovare diversificazione tra le due manifestazioni. Dopo lunghe discussioni, in cui è intervenuto lo stesso Zaia, presidente della Regione Veneto, con parole piuttosto provocatorie che definivano «una vergogna» la presenza del Concorso cinematografico anche a Roma, a mettere fine alla discussione è il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.
«La Festa di Roma perderà la parte concorsuale per trasformarsi, da festival in festa evitando quel rischio di sovrapposizione che qualche volta c’è stato in questi anni», dice Franceschini, dopo aver incontrato il sindaco Marino e il presidente della Regione Lazio, Zingaretti. Si parla di rilancio di una manifestazione cinematografica che sviluppi il mercato e non si ponga in concorrenza con l’«eccellenza mondiale» rappresentata dal Festival di Venezia.
E già si parla anche di una nota stilistica particolare che contrassegni in maniera univoca la manifestazione romana: «Stiamo pensando ad una data fissa e riconoscibile», dice proprio il sindaco Marino, «come per l’apertura della Scala a Milano», guardando lungo verso la seconda settimana di Ottobre.