Il 26 febbraio, a dieci anni dall’uscita del primo, approderà nelle sale italiane, anche se con un certo ritardo rispetto alla previsione iniziale, il secondo attesissimo lungometraggio tratto dalla famosa serie televisiva della Nickelodeon con protagonista SpongeBob, la spugna parlante, e i suoi strabilianti amici. Ed è proprio SpongeBob il protagonista di questo secondo appuntamento con “Ricette d’Autore” (se per caso ve lo foste perso, nel primo si iniziava col botto, parlando di V per Vendetta e della mia passione per le uova nel cestino), che ci catapulterà nelle profondità del mare, alla ricerca della formula di una delle ricette segrete più bramate di tutti i tempi; una ricetta così segreta che, al confronto, recuperare quella della CocaCola sarebbe semplice come rubare caramelle ad un bambino (ma non fatelo a casa, specialmente ai vostri figli!). Ebbene sì, signore e signori, noi di MisterMovie vi proponiamo oggi la ricetta dell’hamburger più conosciuto al mondo: il Krabby Patty.
Per i (mi auguro) pochi di voi che non dovessero conoscerlo, il Krabby Patty è un hamburger servito al Krusty Krab, la tavola calda più famosa di Bikini Bottom (città natale di SpongeBob e dei suoi amici), la cui ricetta viene gelosamente custodita in una cassaforte, lontana dagli occhi indiscreti degli abitanti, ma soprattutto di Plankton – la nemesi di Mr. Krabs – che cerca incessantemente di rubarla in ogni episodio.
In realtà, voglio svelarvi un segreto: trovare la ricetta è stato piuttosto semplice, molto più di quanto pensassi. Fondamentalmente, quello che rende speciale il Krabby Patty e lo differenzia da un comunissimo hamburger, dovrebbe essere un unico ingrediente segreto, che altri non è – così pare – l’amore che SpongeBob mette nel prepararlo (o, più plausibilmente, un pizzico di Polvere di Poseidone del Re Nettuno, ovviamente introvabile nel discount dietro casa). Io, non avendo a portata di mano uno SpongeBob da sfruttare per la preparazione della ricetta, ma semplicemente le mie ormai fisse coinquiline di cibo, mi sono dovuta arrangiare, riversando il mio amore per la cucina in quella che comunque è risultata essere una ricetta soddisfacente: almeno, a detta delle sopracitate coinquiline.
Ma bando alle ciance, partiamo con gli ingredienti per tre persone:
- Tre hamburger;
Io li ho fatti in casa, unendo 300gr di macinato, uno spicchio d’aglio sminuzzato, un pizzico di tritato per arrosto (con sale e rosmarino), un pizzico di pepe e un filo d’olio.
Ottenuto un composto omogeneo e profumato, l’ho diviso in tre palline più o meno uguali, che ho rispettivamente schiacciato a forma di hamburger grazie ad una formina di metallo circolare per dolci, ottenendo un risultato del genere:
- Pane per hamburger con semi di sesamo;
- Insalata (due foglie a testa sono più che sufficienti);
- Pomodori (due o tre fette a testa);
- Cipolla di tropea;
- Sottilette (di cheddar, se il vostro supermercato di fiducia ne è fornito .. io, vivendo in un buco di città, non ho avuto questa fortuna);
- Cetriolini in salamoia;
- Ketchup e maionese q.b.
Per prima cosa, dopo aver preparato gli hamburger, accendere il forno e farlo riscaldare. Nel frattempo tagliare a metà i panini e sistemarli su una teglia: quando il forno sarà abbastanza caldo, infornarli ad una temperatura non troppo alta (intorno ai 70°) per evitare che si brucino durante la preparazione del resto degli ingredienti.
Mentre i panini sono in forno, cuocere gli hamburger su una padella antiaderente 3/4 minuti per lato a fuoco medio. Dopo averli girati, quando il secondo lato sarà abbastanza abbrustolito e l’interno avrà iniziato a cuocersi, adagiare una sottiletta su ogni hamburger e lasciarla fondere (aiutatevi con un coperchio, di modo che il vapore rimanga all’interno della padella ed acceleri il processo).
Mentre le sottilette si fondono a puntino, lavare l’insalata e i pomodori e tagliare a rondelle una cipolla di tropea, dividendo in un secondo momento tutti gli strati.
Una volta tagliati anche i pomodori e sistemati i vari condimenti su un tagliere, spegnere il fuoco sotto gli hamburger e tirare fuori dal forno i panini, che dovrebbero avere un aspetto simile a questo:
A questo punto non resta che impiattare gli hamburger, ricordandosi di aggiungere uno strato di cetriolini (qualora si gradissero) e una generosa dose di ketchup e maionese per condire. All’occorrenza si può decidere di accompagnare il delizioso Krabby Patty con una porzione di patatine fritte, magari fatte in casa e condite con paprika e spezie di vario genere.