La serie di videogiochi di Resident Evil ha dato vita non solo a dei prodotti videoludici di grande successo sin dal 1996, anno di uscita del primo titolo per PlayStation, ma anche a una serie di film di Paul W. S. Anderson (Resident Evil, Resident Evil: Afterlife e Resident Evil: Retribution), Alexander Witt (Resident Evil: Apocalypse) e Russell Mulcahy (Resident Evil: Extinction). La presenza di Milla Jovovitch si è sempre mostrata determinante per questi titoli che, secondo molti, con l’andare del tempo hanno subito una progressiva discesa qualitativa (e di sensatezza).
A riportare “sulla retta via” il franchise di Capcom ci prova ora Mance Media, che ha annunciato la produzione di un serial tv dal titolo Resident Evil: Arklay. Arklay è la regione montuosa situata a nord-ovest della “ridente” cittadina di Racoon City, di cui abbiamo qualche scorcio in alcune scene dei film (in lontananza sullo sfondo della dimora di Alice in Resident Evil, l’area dove si schianta l’elicottero in Resident Evil: Apocalypse e alcune altre rapide visioni nei due titoli citati e in Resident Evil: Retribution), ma che soprattutto è, come si scopre nei videogiochi, un’area profondamente influenzata dalla Umbrella Corporation, grazie a un laboratorio e a un centro di ricerca. Della trama della serie si sa ben poco: il detective James Reinhardt (interpretato non si sa da chi) indagherà su una serie di misteriosi omicidi a Raccoon City, che scoprirà essere legati ad una cospirazione e all’utilizzo di un virus letale.
Le voci di corridoio prevedono che, se tutto andrà come previsto, la serie verrà trasmessa già nel 2015. Tempi contingentati o previsioni rosee che siano, lo sceneggiatore Shawn Christopher Lebert ha già rilasciato quello che si definisce un pitch reel di Resident Evil: Arklay, ovvero una sorta di trailer creato utilizzando scene e sequenze di altri film e serial tv, per rendere l’idea dell’atmosfera che intende infondere nella serie. E non c’è che dire che sia qualcosa di… Decisamente azzeccato.