“The Social Network”, datato 2010, permise a David Fincher di guadagnare la seconda nomination all’Oscar per la regia e diede grande visibilità ai due protagonisti, Jesse Eisenberg e Andrew Garfield. Nel film, per pochi minuti, faceva la sua comparsa anche un’altra interprete che in poco tempo avrebbe avuto grande successo: la giovane Rooney Mara. L’attrice colpì molto Fincher, che infatti l’anno successivo la volle come protagonista per il suo “Millennium – Uomini che odiano le donne”, per cui la Mara si aggiudicò una nomination all’Oscar. A quanto pare, le strade del regista e dell’attrice potrebbero incrociarsi nuovamente; i due sono infatti molto interessati al progetto “Red Sparrow”, trasposizione targata Fox dell’omonimo romanzo di spionaggio scritto da Jason Matthews, arrivato in Italia col titolo “Nome in codice: Diva”. Il film sarà prodotto dalla Chernin Entertainment e da Steve Zaillian e Garrett Basch della Film Rites. Zaillian ha inoltre già lavorato con Fincher, avendo realizzato l’adattamento del libro di Stieg Larsson da cui il regista ha tratto il remake.
Per il film in cantiere, tuttavia, gli occhi sono puntati su Eric Warren Singer, candidato all’Oscar per la sceneggiatura di “American Hustle”, che è in trattative con la Fox per realizzare lo script dell’adattamento. Per la società, è meglio che le negoziazioni non si prolunghino troppo, altrimenti l’interesse di Fincher e Mara potrebbe scemare.
La storia del romanzo ha luogo nella Russia dei giorni nostri; Rooney Mara andrebbe a interpretare l’agente dell’intelligence russa Dominika Egorova, che lotta per sopravvivere nella giungla dell’intelligence post-Soviet. Contro il suo volere, le viene assegnato il ruolo di “Sparrow (passero, in italiano)” una seduttrice addestrata nell’ottenere informazioni attraverso l’arte della seduzione. Il bersaglio di Dominika è Nathaniel Nash, un giovane agente della CIA che si occupa della talpa russa più importante dell’Agenzia. I due iniziano una relazione che mette entrambi e una rete di spie in grave pericolo. Dominika decide così di vendicarsi dei propri capi, vivendo una doppia vita dopo essere assunta dalla CIA per scovare un traditore nei piani alti a Washington.
Il progetto bolle in pentola da molto e, precedentemente, anche Darren Aronofsky aveva dimostrato il proprio interesse.
Il tema dello spionaggio, molto sentito in questo periodo per il caso Edward Snowden (su cui sono in cantiere già due pellicole), può rappresentare per David Fincher l’occasione di tirare fuori dal cilindro un film di successo, giocando su un personaggio femminile molto forte, presente spesso nella filmografia del regista, e su una fonte che ha ricevuto numerose recensioni positive per il ritmo incalzante e la capacità di raccontare una storia di spionaggio classica in un contesto contemporaneo.
Per la Fox, Fincher ha appena finito di girare “L’amore bugiardo – Gone Girl”, in uscita a ottobre, mentre Rooney Mara è apparsa lo sorso anno in “Lei (Her)” di Spike Jonze e ha partecipato alle riprese di “Trash” di Stephen Daldry, del dramma musicale di Terrence Malick ed è al momento sul set di “Carol”, il dramma romantico di Todd Haynes, previsto per il prossimo anno.