Qualcuno salvi Twin Peaks: a rischio cancellazione la terza stagione del 2016

Era il lontano 1990, precisamente l’8 aprile, e sulla ABC andava in onda l’episodio pilota di Twin Peaks. La serie TV ideata e diretta dal geniale David Lynch (già regista di The Elephant man, Velluto blu  e tanti altri cortometraggi) tenne incollati agli schermi quasi trenta milioni di spettatori. Le magnetiche atmosfere inquietanti, l’apparente calma di una cittadina americana, conquistarono velocemente il pubblico americano, che per due anni si ritrovò nel tormentone “chi ha ucciso Laura Palmer?”. A conquistare non fu solamente il senso di inquietudine, ma anche i segreti che si celano dietro una comunità che solo apparentemente è tranquilla, grazie all’incrocio tra soap opera (per battute e recitazione) e mystery, simboleggiato dalla famosissima Loggia nera e dai sogni dell’agente Cooper (Kyle MacLachlan). L’ironia, l’ossessione per il caffè nero bollente, le premonizioni, il sottobosco porta per il soprannaturale, sono solo alcune delle genialità che Lynch mette nel suo show, uno show destinato a cambiare per sempre la storia delle serie TV, grazie alla resa praticamente cinematografica sul piccolo schermo e grazie ai temi, per l’ora inusuali, trattati. L’importanza dell’opera di David Lynch è riconosciuta e mostrata dalle serie TV venute di seguito, che qualcosa copiarono e/o tributarono, dalla più datata X-Files, che cambiò a suo modo la storia della televisione e dell’immaginario collettivo, alla più recente Fringe che incrocia scienza e impossibile, fino all’odierna Wayward Pines che sarà trasmessa dal 14 maggio FOX, la quale richiama le ambientazioni montuose ed idilliache (solo in superficie) di Twin Peaks. E dopo averci mostrato l’assassino di Laura, i misteri del bosco, le vite dei personaggi e perfino cosa contiene la Loggia Nera, ecco che Lynch, nella penultima scena della serie ci regala l’ennesimo colpo di genio, con la frase di Laura: “Ti rivedrò ancora tra 25 anni..”. Sì, perché nel 2016 è prevista la terza stagione di 9 episodi. L’entusiasmo alto dei fan è però subito frenato. Il problema nasce infatti il giorno di pasqua quando il regista ha reso pubblica la sua uscita di scena, tutto per un mancato accordo sul budget, troppo alto secondo Showtime, che ha così richiesto a Lynch di ridurre i profitti, scatenando in tutta risposta il suo abbandono dal progetto. Nonostante questo, il destino di Twin Peaks non è ancora deciso, continuano  infatti le trattative fra David Nevins (capo di Showtime) e il regista, mentre i fan ed il cast ormai pronti lanciano appelli con tanto di video e raccolta firme. Noi intanto attendiamo speranzosi che un progetto di così tanta genialità possa realizzarsi.

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