Indiscrezioni provenienti da oltreoceano danno come imminente l’inizio delle riprese dell’atteso sequel di The Strangers, thriller dalle sfumature horror del 2008 ispirato a fatti realmente accaduti, che ha positivamente sorpreso gli amanti del genere e che forse vedrà la luce il prossimo anno.
Bryan Bertino, scrittore e regista al debutto con la pellicola che tanto bene ha esordito (realizzata con 8 milioni di dollari, ne ha guadagnati circa 80), a quanto sembra farà largo ad un nuovo regista, lo svizzero Marcel Langenegger, già conosciuto per film come Sex List – Omicidio a Tre e soprattutto per Deception, film drama/thriller del 2008 con Ewan McGregor, Hugh Jackman e Michelle Williams.
Un cast non ancora definito seguirà la sceneggiatura scritta da Ben Katai (già a capo del sequel di 30 Giorni di buio), che cavalcherà probabilmente l’onda del primo seguendo la storia di una famiglia, la quale, prima di mandare la piccola ma esagitata figlia in collegio, decide di trascorrere qualche giorno di meritato riposo dai parenti fuori città. Terribili sorprese però troveranno al loro arrivo nella casa e da tranquilla vacanza si trasformerà in una prova di sopravvivenza e in un’esperienza di morte e terrore che vedrà il ritorno di The Man in the Mask, Pin Up Girl e Dollface, i tre spietati e sconvolgenti “strangers” che hanno terrorizzato e seviziato nella casa dell’orrore la coppia di fidanzati durante il primo episodio (interpretati da Liv Taylor e Scott Speedman).
Prodotta dalla Vertigo e dalla Good Universe, certamente, se confermata, a primo acchito sembra una storia non originale, quasi banale che sa di già visto (estranei che invadono una casa) e già sentito (“perchè voi eravate in casa” è il motivo principale della prima vicenda) come appunto è accaduto nel film di Bertino, in cui non è tanto la trama in sé a sorprendere quanto quella sensazione di ansia mischiata ad una tensione perenne e a quel panico che chiaramente si avverte durante la visione della pellicola. La speranza, questa volta, è che non sia però quel prodotto banale e scontato (come, tra le altre cose avviene nella maggior parte dei sequel cinematografici), ma che riesca a stupire, a sorprendere e soprattutto che, dopo sette anni, questo seguito si realizzi perché The Strangers è una di quelle opere che sanno di incompiute e noi, personalmente, non vediamo l’ora che finalmente si completi.
Articolo di Davide Orlando