Dopo un lungo periodo di pausa dal set cinematografico Pierfrancesco Favino è pronto ad approdare di nuovo sul grande schermo per produrre l’opera di esordio cinematografico di Michele Alhaique, Senza nessuna pietà. Con lui nel cast rivedremo altri volti conosciutissimi come Adriano Giannini (Baciami ancora, Una donna per amica, Un matrimonio da favola), Claudio Gioè (I cento passi, La meglio gioventù, La matassa, La mafia uccide solo d’estate), Greta Scarano (nota per la serie tv Squadra Antimafia) e Ninetto Davoli.
Questa la trama del film: Mimmo (Pierfrancesco Favino) vorrebbe fare solo il muratore, perché gli piace più costruire palazzi che rompere ossa. Invece recuperare crediti, con le cattive, è parte integrante del suo mestiere, almeno secondo il signor Santili (Ninetto Davoli), suo zio nonché datore di lavoro. Mimmo vive in un mondo feroce dove si rispettano regole e ruoli, se si vuol tirare a campare senza problemi: giusto o sbagliato che sia, è l’unico mondo che conosce. Tutto cambia quando nella sua vita irrompe Tania (Greta Scarano), una ragazza bellissima che il Roscio (Claudio Gioè), il suo migliore amico, ha “rimediato” come intrattenimento per Manuel (Adriano Giannini), il figlio di Santili. Costretti da un imprevisto a passare la notte insieme, Mimmo e Tania si scopriranno uniti dal bisogno di sentirsi amati e dalla voglia di sfuggire a un destino già segnato. Ma non si può sperare in una nuova vita senza fare i conti con la vecchia.
Si tratta di un film nuovo e prepotente, ambientato alla periferia di Roma più precisamente nel Pigneto. «Un film con una struttura narrativa diversa da quelle a cui siamo abituati, scevro da moralismi e con una storia d’amore narrata con una delicatezza commovente» ha spiegato Favino che, per calarsi nei panni di Mimmo è dovuto ingrassare di oltre 10 chili (qui sotto alcune foto dal set).
«Mimmo è un uomo che ama il suo lavoro ma che, a causa della sua stazza e del suo carattere, viene usato dal clan di cui fa parte per effettuare recuperi crediti un po’ aggressivi e punire chi non rispetta le regole». Ecco dunque svelato il motivo per cui l’attore ha dovuto metter su peso. Tuttavia i chili di troppo non sono stati per lui un problema: «Faccio l’attore, un termine che contiene in sé il fare e l’azione».
Pierfrancesco Favino inoltre si è dichiarato da subito disponibile a finanziare il progetto del suo collega e amico Michele Alhaique, con il quale ha recitato insieme nella pellicola L’uomo che ama del 2008 di Maria Sole Tognazzi. «Credo sia necessario dar voce ai talenti del nostro cinema e per farlo ci vuole coraggio e capacità di rischiare. È giusto che le facce riconoscibili si mettano a disposizione» ed ecco che l’interprete di Romanzo Criminale, Romanzo di una strage, ACAB, Saturno contro ha trovato un attore-regista dalla sensibilità affine affidandogli la sua speranza nel ricambio generazionale: «Michele ha fatto un film che tra l’altro per l’intreccio di azione e le dinamiche dei personaggi mi ricorda Clint Eastwood: qui non ci sono pistoleri, ma persone con dubbi e problemi, chiamate improvvisamente all’azione».
Senza nessuna pietà è prodotto da Rai Cinema e sarà distribuito da BIM con buone chance di approdare alla Mostra di Venezia.
A cura di Costanza Carla Iannacone.