Squadra che vince, non si cambia; non sono di questo parere i produttori di “Mission Impossible 5”. Già, perché seppure l’ultimo capitolo “Mission: Impossible – Protocollo fantasma” sia stato un enorme successo al botteghino, rivelandosi il capitolo più di successo dell’intera saga con protagonista la spia Ethan Hunt, la Paramount Pictures e la Skydance, assieme alla compagnia di produzione di Tom Cruise, hanno deciso di sostituire gli sceneggiatori del film, André Nemec e Josh Appelbaum , a cui va sicuramente gran parte del merito per l’esito sfolgorante della pellicola.
È il secondo cambio tecnico per il progetto, per cui era già stata effettuata una sostituzione alla regia, passando da Brad Bird a Christopher McQuarrie, regista nel 2012 di “Jack Reacher – La prova decisiva”, con lo stesso Cruise protagonista, e sceneggiatore di film come “I soliti sospetti” (per cui vinse l’Oscar nel 1996) e dell’atteso “Edge of Tomorrow – Senza domani”, sempre con Tom Cruise; come se questo stravolgimento non bastasse, si è deciso di ridisporre ulteriormente le carte in tavola, affidando la sceneggiatura a una personalità estranea all’industria cinematografica: Will Staples.
Staples ha però alle spalle molta esperienza nel campo videoludico, avendo lavorato a molti titoli tra i quali spiccano Lair, Call of Duty: Modern Warfare 3 e Need for Speed: Rivals, prossimo all’uscita. Nonostante nessun film abbia mai recato la sua firma, l’autore ha cercato più volte di avvicinarsi al grande schermo, ma senza successo. Fu contattato da Jerry Bruckheimer per collaborare all’adattamento di “Apaches”, romanzo di Lorenzo Carcaterra; cominciò a lavorare al thriller fantascientifico di James Cameron “Mith”; nel 2011 venne annunciato come sceneggiatore di “The King of Heists”, heist movie con Jeremy Renner; successivamente salì a bordo di “World’s Most Wanted”, action-adventure con Vin Diesel, e gli venne affidato anche lo script di “Blood and Treasure”, thriller geopolitico diretto da Ben Affleck.
Questi titoli vi diranno ben poco, proprio perché nessuno di essi, almeno finora, ha mai superato lo stato embrionale; la scelta di affidare dunque un franchise del calibro di “Mission: Impossible” a uno sceneggiatore senza alcuna pellicola alle spalle è un grosso rischio, anche considerando che, nonostante i videogiochi stiano sempre più assumendo un’impronta cinematografica, i due media richiedono impianti narrativi differenti.
“Mission: Impossible 5 (titolo provvisorio n.d.a.)“ potrebbe essere il primo progetto a decollare per lo sceneggiatore, che comincerà presto a lavorare sullo script precedentemente affidato a Drew Pearce, co-sceneggiatore di “Iron-Man 3”, che potrebbe essere solo riscritto o messo completamente da parte e rielaborato da zero.
Il film è previsto per Natale 2015 e riporterà nelle sale le avventure mozzafiato di Ethan Hunt; se il finale di “Ghost Protocol” non ci inganna, è probabile che rivedremo Jeremy Renner, Paula Patton e Simon Pegg, senza escludere il ritorno di Ving Rhames. Per far giungere la pellicola al cinema entro la data fissata, la Paramount, la Skydance e Tom Cruise dovranno rimboccarsi le maniche e cominciare a darsi da fare e, se questo è ciò che ci si aspetta, non dovrebbe passare molto tempo prima che inizino a sbucare le prime succose informazioni sul capitolo.