Le reazioni che vediamo sono sempre felici: anche gli sconfitti applaudono, lieti per la vittoria dei concorrenti. Questo è quello a cui siamo abituati – basti pensare a come Meryl Streep abbia incitato Patricia Arquette, durante il discorso di ringraziamento di quest’ultima, con un tifo da stadio. Le reazioni emotive interiori, le vediamo poco o niente. È il loro mestiere, fingere emozioni che non provano, e allora anche mascherarlo può diventare, chissà, più facile.
Però ci sono cose che colgono talmente di sorpresa che, allora, diventa davvero difficile nasconderle del tutto: è quello che è successo a Michael Keaton alla proclamazione di Eddie Redmayne. Quello che abbiamo visto tutti è stata una platea estasiata per la vittoria del giovane attore, abbiamo visto commuoversi i presenti al Dolby Theatre ma ci siamo commossi anche noi, perché quel giovane attore, promessa prima e conferma poi, ha estasiato davvero tutti. Quello che non abbiamo visto è stato come Michael Keaton abbia nascosto il discorso che aveva già pronto, per ringraziare dell’Oscar. Rivediamo il video principale, la proclamazione:
Non serve arrivare oltre i 30 secondi, messi a pieno schermo e con lo sguardo sulla figura di Keaton, per vedere cosa succede: nasconde un foglietto prima sotto al braccio, e poi di nuovo in tasca. È il suo discorso, quello che probabilmente era sicuro di poter finalmente pronunciare per la sua interpretazione in Birdman, quello che doveva essere il suo riscatto anche hollywoodiano. Perché Birdman è Batman e Keaton è Riggan Thompson – o in molti lo hanno voluto interpretare proprio così – e non ha ancora trovato libertà dal proprio fantasma peggiore.