I Mercenari 3: la vita di un mercenario, tra armi bianche e armi da fuoco

Sono addestrati, spietati ed esperti nell’utilizzo di armi. Non lottano per la patria ma per un consistente ritorno economico e, soprattutto, non hanno paura di combattere fino alla morte: stiamo parlando dei mercenari, uomini che intervengono con risolutezza nelle situazioni di conflitto pur non essendo originariamente appartenenti a nessuno degli schieramenti in guerra. Soldati solitari e pericolosi, come quelli rappresentati nel film I Mercenari, nati da un’idea di Sylvester Stallone, ormai giunto al terzo capitolo. I mercenari 3, dopo lo straordinario successo al botteghino, sbarca in Home Video il 17 dicembre in DVD e Blu-ray, e in due esclusivi cofanetti con la trilogia sempre in DVD e Blu-ray con numerosi contenuti speciali, distribuito dalla Universal Pictures Italia.  La pellicola vanta un cast di stelle, tra cui: Sylvester  Stallone nei panni del capo, Barney Ross, la spalla Christmas, interpretato dall’atletico Jason Statham, il burbero Dolph Lundgren, presente in tutti i film della saga e Arnold Schwarzenegger, nel ruolo di Trench, un mercenario amico/nemico dello stesso Ross. In questo terzo episodio abbiamo anche diverse new entry, tra le quali spiccano: Wesley Snipes, qui al rientro sul grande schermo dopo una serie di brutte vicende giudiziarie, esperto nel lancio di coltelli e liberato dal gruppo di Ross dopo una pirotecnica evasione, Harrison Ford, l’uomo nuovo della CIA che sostituisce Bruce Willis, non presente in questo film per un mancato accordo economico, il cecchino Antonio Banderas e, soprattutto, Mel Gibson, qui nel ruolo di Stonebanks, un pericoloso trafficante d’armi. La pericolosità della nuova missione di Ross, che dovrà catturare l’agguerrito Stonebanks, convince il leader dei mercenari della necessità di lasciare a casa i vecchi membri della squadra, preservandoli da quella che appare una missione suicida per ingaggiare dei ragazzi incuranti della morte. Nel film si consumerà quindi una battaglia epica tra armi bianche, fucili, lanciagranate ed emozionanti sfide corpo a corpo e, in occasione dell’uscita in Home Video del film, andiamo proprio alla scoperta dei personaggi del film, ricordando il loro equipaggiamento bellico.

I Mercenari 3 arriva in edizione Home Video, ecco una carrellata di armi dal film!

Partiamo dalle armi bianche, che devono il loro nome al riflesso del sole sulla superficie metallica dell’arma stessa. Nei primi due film abbiamo riconosciuto come massimo esponente di questa tecnica, Christmas, il secondo in comando dei mercenari e vecchio amico  di Barney Ross, ex membro delle forze speciali britanniche e da tempo dedito all’attività, decisamente più redditizia, di mercenario. Christmas è un abilissimo lanciatore di coltelli e si definisce uno della “vecchia scuola”. Ne I mercenari 3 il suo regno, però, vacillerà al cospetto di Doc, un medico ed ex mercenario interpretato da Wesley Snipes. Doc sostiene di essere il migliore lanciatore di coltelli del mondo, il “coltello del tacchino di natale”, forse alludendo al buffo cognome del suo collega. Tra i due, in realtà, dopo l’attrito iniziale nascerà un sodalizio. Christmas e Doc sono dei veri esperti e lo si può intuire da un dialogo in cui si parla di “bilanciamento” del coltello, componente fondamentale per la perfetta esecuzione di un lancio. Esistono, infatti, diversi tipi di coltelli: a lama pesante, e in questo caso andrà impugnato dal manico, a manico pesante, con l’impugnatura stretta sulla lama e appunto, bilanciati. Questi ultimi per veri professionisti. Lo stesso Christmas, però, sembra alla fine prevalere  nel duello tra i due e si esibisce in un lancio alla cieca, con la schiena verso il bersaglio, stupendo lo stesso Doc che lo guarda tra lo stupito e l’ammirato. Più rozzi, ma efficaci, i metodi utilizzati da Dolph Lundgren, alias mercenario Gunnar Jensen, dal fisico imponente e mentalmente instabile, che non abbandona mai il suo “fedele” amico, un affilatissimo coltello da caccia dalla lama larga e grande. Sin dal primo episodio Jensen ha nutrito una particolare antipatia per Yin Yang, il mercenario interpretato dall’attore Jet Li, un monumento del cinema action con influenza delle arti marziali. Yang, esperto di Kung Fu, non disdegna le armi e nella trilogia de I mercenari lo abbiamo visto raramente senza gli amati shuriken, armi di derivazione giapponese simili a dardi a forma di croce, meglio conosciute come stelle ninja.

Silenziosi e letali, le armi bianche sono utilizzate dai mercenari perché assai precise e soprattutto silenziose. Fondamentali quando bisogna fare molto poco rumore. Il contrario delle armi da fuoco, anch’esse abbondantemente presenti nel film. Partiamo dal leader: Barney Ross utilizza, in prevalenza, una pistola Kimber Combat, semiautomatica di fabbricazione statunitense, calibro .45ACP  e dal peso di circa un chilo, scelta per la sua funzionalità e velocità nella ricarica del copo. Nelle semiautomatiche, infatti, grazie allo scarrellamento, il bossolo viene espulso immediatamente e viene incamerata una nuova cartuccia dal caricatore. Ancora più invasiva l’azione del fedele Toll Road, interpretato  sin dal primo episodio da Randy Couture. Anche lui predilige le armi da fuoco ma, nello specifico, si diletta addirittura con un fucile d’assalto M4A1, un’altra arma di fabbricazione statunitense utilizzata, nella sua versione A1, soprattutto da Marines e Navy Seals. Un’arma letale, maneggevole e dotata di pieno fuoco automatico, amata dalle forze speciali per le sue possibilità balistiche e la precisione che ne consegue.

Altro membro storico del gruppo è l’attore, ex giocatore di football americano, Terry Crews che ne I mercenari 3 veste i panni di Caesar. Altro fan delle armi a fuoco, Caesar impugna una mitragliatrice M134-D, arma pesante dall’elevata cadenza di tiro, montata sugli elicotteri da guerra e sui veicoli da combattimento. Può sparare fino a 6000 colpi al minuto ed è stata utilizzata anche ai tempi della guerra in Vietnam. Ad aiutare Ross nella complicata missione c’è anche Arnold Schwarzenegger, qui con un fucile a canna liscia da combattimento. Molto comodo, soprattutto per brevi distanze, e capace, grazie all’assenza della rigatura, di sparare una notevole varietà di munizioni, a discapito, però della forza di penetrazione e della precisione.  Tra gli altri “sostenitori” delle armi da fuoco, troviamo Antonio Banderas, qui nel ruolo di Galgo, ex militare delle forze armate spagnole, che utilizza invece un fucile da precisione, sfruttando le sue doti da abilissimo cecchino. Nei fucili di precisione, ricordiamo, è fondamentale un appoggio, un bipiede o treppiedi, una canna rigata, per favorire la precisione, un mirino telescopico e delle cartucce piuttosto pesanti per raggiungere lunghe distanzi senza perdere d’efficacia. Infine, e parliamo di una new enrty, abbiamo il giovane Mars, interpretato da Victor Ortiz, che utilizza un lanciagranate xm25, un’arma dal costo elevato sperimentata dall’esercito statunitense in recenti conflitti in Iraq e Afghanistan. Il lanciagranate xm25, grazie al mirino laser, come lo stesso Mars ci spiega nel film, può colpire il bersaglio con una certa precisione ed è fondamentale per superare un ostacolo, come può essere una trincea o un bunker, con la granata che può scoppiare, con una certa precisione, proprio a ridosso del bersaglio, a mezz’aria. I  mercenari sono pericolosi soprattutto sulla terraferma eppure non disdegnano operazioni militari via mare e via aria, un modus operandi che sembra convincere lo stesso Drummer, un ex militare e referente Cia per il gruppo di Ross. Drummer viene visto a bordo di un Bell 412, un elicottero utilizzato sia in versione civile, per il recupero di feriti, sia in versione militare. In quest’ultimo caso viene equipaggiato, ai lati, con delle mitragliatrici e un dispositivo in grado di captare i missili in arrivo disturbandone i sensori.

Armi da taglio  e armi da fuoco, abbiamo visto, sono strumenti d’offesa in grado di uccidere qualsiasi nemico, eppure c’è chi preferisce farne a meno affidandosi solamente alla propria forza e abilità fisica, come Luna, la quota rosa dei mercenari, scelta personalmente da Ross e interpretata dall’attrice Ronda Rousey. Luna, che prima di entrare nei mercenari lavorava in un night club, sembra preferire lo scontro fisico con l’avversario. Ogni “colpo” è lecito ne I mercenari 3. Che siano pistole, fucili, coltelli o pugni, l’importante è portare a termine la missione e, possibilmente, salvare la ghirba.

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