Molti di voi si ricorderanno di J. Jonah Jameson, il direttore del Daily Bugle, strenuo oppositore dell’Uomo Ragno nel fumetto e nelle trasposizioni animate e cinematografiche. Nella trilogia di Sam Raimi, il casting director ha fatto davvero un lavoro incredibile; nel film, infatti, l’iracondo direttore sembra la fotocopia in carne e ossa del personaggio su carta, e a prestarsi a questa trasformazione è stato J.K. Simmons, iconico volto della televisione e del cinema americani. Simmons si è fatto conoscere al grande pubblico per i suoi ruoli sul piccolo schermo come lo psichiatra Emil Skoda in “Law & Order – I due volti della giustizia” o Will Pope in “The Closer”, mentre al cinema l’abbiamo visto in “The Gift – Il dono”, sempre di Raimi, nel 2000 e in “Ladykillers” dei fratelli Coen nel 2004.
Ebbene, è di poche ore l’annuncio che l’attore prenderà parte al nuovo capitolo di Terminator, nel quale interpreterà “un detective stanco e alcolizzato che ha seguito un bizzarro caso riguardante Sarah Connor per più di 30 anni.” In particolare, le indagini del detective sarebbero iniziate nel 1984, anno in cui fu rilasciato il primo film della saga, diretto da James Cameron.
Il reboot del franchise è prodotto dalla Paramount Pictures e dalla Skydance Productions e vedrà il ritorno da protagonista di Arnold Schwarzenegger, affiancato da Jai Courtney (“Die Hard – Un buon giorno per morire”, 2013; “I, Frankenstein”, 2014) nel ruolo di Kyle Reese, Jason Clarke (“Zero Dark Thirty”, 2012; “Il Grande Gatsby”, 2013) nei panni di John Connor ed Emilia Clarke (Daenerys Targaryen nella serie HBO “Il trono di spade”) che interpreterà Sarah Connor.
Le riprese di “Terminator: Genesis”, diretto da Alan Taylor (“Thor: The Dark World”, 2013), dovrebbero iniziare ad aprile e il film è atteso nelle sale americane per luglio 2015. L’idea alla base del progetto è quella di tirare le fila delle trame dei film precedenti per rilanciare la storia di un cyborg del futuro inviato nel passato per impedire ai computer di divenire senzienti e ribellarsi all’umanità.