Ecco che, ieri, 8 luglio 2014, giorno di apertura della nuova sezione di Diagon Alley nel luna park degli Universal Studios a Orlando (FL), è stato pubblicato un articolo nella sezione gossip, scritto dalla famosa Rita Skeeter.
Il racconto si baserebbe sull’incontro tra Harry Potter e gli altri membri dell’Esercito di Silente, e si ambienterebbe nel periodo che va dopo il capitolo di Harry Potter e i Doni della Morte; tutti si ritrovano a seguire la finale della coppa del mondo di Quidditch nel deserto della Patagonia.
Oltre a questo, ci vengono date anche delle informazioni sulle vite di Harry, Ginny e dei loro figli Albus e James, Ron ed Hermione ed i rispettivi figli Hugo e Rose, Neville e Luna (con i rispettivi moglie e marito), George, Charlie, Percy, Bill e Fleur e della loro figlia Victoire e del suo fidanzato, Teddy Lupin.
Harry (come si sa già) lavora come Auror, e questo lavoro gli ha fatto acquisire una cicatrice in più sulla faccia (non si sa se realmente dovuta al suo lavoro o provocata nel mezzo di una lite con la moglie) e comincia ad ingrigire nei capelli; ma continua a mantenere il suo tratto distintivo, cioè, gli occhiali dalle lenti tonde, come quando aveva dodici anni.
Il suo migliore amico Ron, adesso gestisce con George il negozio dei “Tiri Vispi Weasley”, dopo aver lavorato per due anni al ministero, mentre si sta avviando alla calvizie.
La moglie Hermione, invece, sembra puntare ad una carriera di alto livello all’interno del Ministero della Magia.
Tuttavia, il lancio di questo articolo ha scatenato un’enorme traffico di visualizzazione, tanto che il sito è andato in down per un po’ di tempo.
Tutto il racconto potrete trovarlo su Pottermore.com, previa registrazione.
La domanda successiva è: ci sarà anche un nuovo film sulla scia di questo già palese successo narrativo? Basta un solo racconto per riaccendere la fiamma della passione di tutti i “potteriani”, chissà se ci sarà anche una chance sul grande schermo, per il ritorno di una simile avventura, magari ulteriormente romanzata.
Articolo di Mara Siviero