È diventata una soap-opera la realizzazione del quarto capitolo di Iron Man. Dopo il successo di Iron Man 3, Robert Downey Jr, non è poi tanto sicuro di voler tornare ad indossare le vesti di Tony Stark, il miliardario e filantropo della Marvel. Anche se è assicurata la sua presenza in The Avengers: Age of Ultron, l’attore continua a giocare con i “sentimenti” del pubblico; tanto è vero che appena una settimana fa aveva assicurato che le trattative per il lungometraggio erano in atto, poi ha fatto un passo indietro confermando di non voler prendere parte ad un Iron Man 4, ma di voler apparire in un altro modo nella fucina della Marvel. Spunta infatti il rumor, apparentemente confermato, che Robert Downey Jr, sarà nuovamente Tony Stark al fianco di Chris – Captain America – Evans nel terzo capitolo della saga del First Avengers; il tema del film si avvicinerà a Civil War, l’albo edito sempre dalla Marvel.
Iron Man 4: presto al cinema, oppure no?
A conti fatti però, il fenomeno dei cinecomics, non sarebbe di questa portata se nel lontano 2008 la casa della Marvel non avesse osato portare sul grande schermo il mito di Iron Man. Il primo lungometraggio, senza ancora l’appeal magnetico dei sequel, ha fatto da apripista al nuovo modo di portare i fumetti al cinema. Iron Man è un eroe scanzonato, fascinoso, divertente ma con un indomito coraggio, caratteristiche poi evolutesi e, nel bene o nel male, sono diventate la colonna portante di questo filone cinematografico.Il primo Iron Man, diretto dalla mano sicura di Jon Favreau, nel raccontare la genesi dell’invincibile super-eroe della Marvel, non ha fatto altro che tratteggiare una società in declino, assorbita dalla routine quotidiana e schiava della tecnologia. Su questo affresco culturale, la figura di Tony Stark, è emersa tra le sabbie del tempo, come un paladino della giustizia, bello da mozzare il fiato, innamorato della vita e della sua Pepper. La pellicola non era perfetta seppur diretta in maniera quasi magistrale, aveva le sue pecche (soprattutto narrativie), eppure c’erano tutti gli ingredienti per rendere un cult la figura di Iron Man.
Iron Man 2 invece distribuito nel 2010, ha sicuramente un impatto maggiore rispetto al precedente. Ambientato sei mesi dopo gli eventi di Iron Man, il lungometraggio, segue le vicende del miliardario Tony Stark, che dopo aver rivelato di essere Iron Man è stato invitato dal governo statunitense a consegnare ai militari la sua armatura; nel frattempo lo scienziato russo Ivan Vanko sta costruendo un’armatura simile a quella di Tony e prepara la sua vendetta nei confronti di quest’ultimo. Una parte della trama del film è basata su quella del fumetto Iron Man: il demone nella bottiglia. Nell’assottigliarsi la linea che intercorre tra cinema e carta stampata, il sequel di Iron Man, acquista profondità, scaltrezza ed irriverenza; diretto anche questo da Jon Favreau, la Marvel acquista potere all’interno delle sale cinematografiche diventando con questo film, una vera macchina commerciale.
Ed infine, usando un gergo “nerdesco”, Iron Man 3 uscito nelle sale nel 2013, è un film che spacca. L’eroe tocca il suo lato oscuro nel terzo capitolo alui dedicato. Nel dichiarare guerra al Mandarino, Tony Stark, si troverà da solo ad affrontare una terribile battaglia, mentre l’America stessa e tutte le persone a lui care saranno in pericolo di vita. Un’avventura sul filo del rasoio attente il super-eroe della Marvel, che nonostante qualche defiance, arriva comunque dritto al cuore dello spettatore. Il terzo capitolo, ha quindi una grande prova da superare; non solo deve mantenere alto l’interesse su un pubblico sempre più esigente, ma soprattutto deve cercare di non rompere i legami con tutto l’universo della Marvel, evitando di creare errori nella continuità narrativa. Iron Man 3 che questa volta viene diretto da Shane Black, stupisce ed affascina per una vicenda tutta d’un pezzo, per alcune scene d’azione ponderate, ma soprattutto stupisce perché finalmente conosciamo un nuovo volto del milionario e filantropo Tony Stark; infatti il personaggio, affievolendo la sua indole sarcastica, mostra a noi del pubblico, un super-eroe scosso dagli avvenimenti di New York, ora dedito solamente al lavoro e tralascia i suoi affetti. Iron Man 3 diventa quindi il film più introspettetivo ed adrenalinico della saga; questa volta infatti nonostante il pilastro narrativo sia più intrigante del precedente, a sorprendere è l’interessante caratterizzazione dei personaggi soprattutto quella dello stesso Tony Stark, che finalmente, viene descritto come un uomo e non soltanto come un eroe invincibile. Il regista quindi per dare un tocco più intimistico alla saga, scrive la sceneggiatura insieme a Drew Pearce, ed entrambi si basano sul fumetto intitolato Extremis, uscito negli Stati Uniti tra il 2005 ed il 2006.
Dunque alla luce di questa crescita esponeziale del personaggio di Tony Stark, il quarto film ci deve essere assolutamente, forse solo per godere delle presenbza di uno degli attori più apprezzati degli ultimi anni.